Ed eccoci in Romania, pur di uscire dalla monotonia delle restrizioni covid, abbiamo preso un volo low-cost e last-minute per Bucarest. Tre giorni per un assaggio della capitale e una toccata e fuga in Transilvania, una delle regioni più famose al mondo per il famigerato conte Dracula e il castello di Bran. Ma la Transilvania non è solo leggenda, difatti ci siamo immersi nella storia tra le stupende chiese fortificate di Biertan, Prejmer e Hărman tutte patrimonio UNESCO; abbiamo fatto scorpacciata di buon cibo locale a basso prezzo e siamo rimasti incantati dalle bellezze dei centri storici di Brașov e Sighișoara. Abbiamo anche avuto la fortuna di trovare la neve, il che ha reso tutto più fiabesco e affascinante. La Romania è proprio bella!
SCHEDA DI VIAGGIO | ||
Giorni | 3 giorni | 05-07/02/2022 |
Costo | 216 € | Inclusi: volo, mezzi, musei, hotel, cibo |
Compagnia | Ryanair | |
Valuta | Leu romeno | 1€ = 5L (RON) |
Lingua | Romeno | Inglese poco parlato |
Religioni | 82% ortodossi | 7% protestanti 4% cattolici |
Fuso orario | -1 ora | |
Visto | NO | Membro dell’UE obbligata ad aderire allo Spazio Schengen (Carta di Identità accettata) |
Elettricità | 230 V | Tipi di prese: C, F |
Costi: La Romania non è assolutamente costosa. Potrete tranquillamente viziarvi a cena con ottimo cibo locale spendendo il giusto. Per non parlare dei mezzi pubblici che costano pochi centesimi. Per dormire stessa cosa, difatti, abbiamo dormito in un appartamentino in pieno centro a Brasov spendendo appena una 30ina di euro a testa in totale per due notti. L’unica cosa da fare attenzione sono le commissioni per i prelievi in valuta locale. Vi sconsiglio vivamente di prelevare dagli ATM dell’aeroporto perché le commissioni sono altissime. Meglio prelevare in centro o recarsi ad un ufficio di cambio in città.
Vi riepilogo comunque tutti i costi (per persona) che ho sostenuto in questa vacanza, per farvi una idea:
Riepilogo costi | |
Voli | 26€ |
Assicurazione | – |
Albergo | 32,75€ |
Ingressi attrazioni | 26,90€ |
Trasporti | 62,90€ |
Alimenti + commissioni | 67,30€ |
TOTALE | ~216€ |
Trasporti:
Da e per l’Aeroporto:
Dall’aeroporto di Bucarest, si prende il bus 780 o 783 che costa appena 3 Leu (0,70€) e in 40 minuti vi porta in centro città. Noi abbiamo preso il 783 scendendo a Piatia Unirii. Questi bus hanno anche il pagamento con POS direttamente sui mezzi, quindi potrete anche evitare di prelevare soldi in aeroporto e pagare direttamente sul bus con carta.
Un altro modo per spostarsi dall’aeroporto è il treno delle ferrovie rumene CFR. Noi lo abbiamo utilizzato al ritorno perché ci veniva comodo partire dalla stazione Gara de Nord. Prezzo per singola corsa 3,90 Leu.
Mezzi:
Dati i prezzi, in Romania ci siamo mossi con bus, treni e Uber. Per i bus extraurbani abbiamo utilizzato la compagnia autogari.ro (i biglietti si possono comprare direttamente online) per raggiungere Bran.
Per i treni c’è una vasta scelta di compagnie ferroviare sia private che statali. Quella statale (CFR) ha più orari, ma controllate anche le altre compagnie perché sono altrettanto valide. Ve le elenco: la Regio Călători, la Softrans, la Transferoviar Călători,
Cibo: La cucina rumena è varia, buona e… abbondante. Una delle pietanze tipiche è il Bulz, ovvero polenta con formaggio, pancetta e uovo. Uno degli sfizi più buoni per me è stato il Sarmale, carne tritata avvolta da foglia di cavolo con pancetta e polenta. Da provare il Pofta ciabanului, ovvero maiale ripieno di… maiale. Molto spesso vengono serviti come antipasto i Șorici: cotiche fritte con cipolla cruda, pesantucci ma deliziosi. Sempre tra la carne abbiamo i Mici, ovvero i famosi spiedini di carne tritata marinata con spezie, un piatto che si trova spesso in tutti i Balcani en infine, il Cartofi Ţărăneşti, patate arrosto con carne in salsa con funghi.
Tra i dolci ho provato: Placinta cu mere, una semplice ma deliziosa torta di mele e il Papanasi, una specie di ciambella fritta con l’urdă fuso (formaggio tipico), panna acida e una farcitura di marmellata (dolce molto pesante e spesso servito per una persona con ben due ciambelle che vi consiglio di dividere).
Cosa ho visitato: Nella seguente mappa che ho realizzato trovate tutte le tappe con i luoghi visitati (in verde), l’albergo, le fermate dei mezzi (in viola) e i ristoranti dove abbiamo mangiato (in arancio).
PROGRAMMA | ||||
Giorno | Tratta | Mezzi | Alloggio | Valutazione |
---|---|---|---|---|
1° | Roma – Bucarest – Sinaia – Brașov | volo +bus | Fantasy Residence | 3/5 – Posizione ottima, ma qualità del sonno media e acqua tiepida nella doccia |
2° | Brașov – Sighișoara | auto | ||
3° | Brașov – Prejmer – Hărman – Bran – Roma | bus + volo | – | – |
Giorno 1
Bucarest – Sinaia – Brașov
Scendiamo dal bus 783 e ci troviamo in pieno centro a Bucarest, la capitale della Romania! Dell’antica città rimane ben poco, poiché Ceaușescu, gli incendi, i terremoti e le grandi inondazioni distrussero interamente palazzi, case e chiese (costruiti con materiali poco solidi). È una città che offre poco, perché povera di monumenti e un centro storico di modeste dimensioni. Tuttavia non era il nostro obiettivo principale della mini-vacanza, per cui abbiamo fatto solo un giro in centro.
Ovviamente abbiamo visto il Palazzo del Parlamento (Casa Poporului), il secondo edificio istituzionale più grande al mondo dopo il Pentagono ed anche il palazzo più pesante al mondo! Camminando tra le vie del centro storico di Lipscani, si trovano molti locali per la sera, infatti il centro si popola soprattutto in notturna, mentre al mattino è quasi tutto chiuso. Da questo quartiere non perdetevi la piccola e tipica via di Hanul cu Tei, molto caratteristica e accogliente con le sue piccole botteghe.
Arrivati alla stazione nord di Bucarest, prendiamo il treno per Sinaia (22,20 Leu |⌛80′), una delle più belle località montane della Romania dall’architettura pittoresca. Con una passeggiata tra la neve si arriva a visitare il castello di Pelișor e soprattutto il Castelul Peleș (🕔 prezzi e orari qui: en.peles.ro) del 1883 in stile neorinascimentale tedesco. Anche se è una costruzione moderna, gli interni sono molto belli. Sinaia è un paesino molto gettonato dai rumeni come località sciistica anche perché si raggiunge comodamente in treno da Bucarest e da Brașov, difatti abbiamo sempre trovato gente con l’attrezzatura da sci all’interno dei mezzi.
Terminata la passeggiata per Sinaia, torniamo in stazione e raggiungiamo in serata Brașov (treno 10 Leu |⌛70′) dove ci aspetta un giro in centro e una ottima cena tipica (vedi ristoranti sulla mappa sopra).
Per la giornata odierna, avevamo prenotato un day-tour con autista che al prezzo di 60€ totali, ci portava a Biertan e Sighișoara. Abbiamo scelto l’agenzia Florintrips.com che si è rilevata puntuale e precisa, con guida sicura e un ottimo inglese.
Prima tappa quindi, Biertan, una cittadina sassone situata nella contea di Sibiu, a soli 20 chilometri da Sighișoara. Inserita nel patrimonio mondiale dell’UNESCO negli anni ’90 (insieme ad altre sei località della Transilvania) per il modo in cui è stata preservata l’architettura sassone, ma soprattutto grazie al fascino della sua Biserica Fortificată din Biertan (chiesa fortificata 15 Leu |🕔10-13 e 14-19) esistente fin dal Medioevo, Biertan è diventata un’attrazione degna di visita. Difatti, si rimane incantati dalle affascinanti case tradizionali, dalla cultura locale e dalle storie dei Sassoni. Il fulcro del paesino è la chiesa fortificata con le sue 3 cinte murarie concentriche e le torri!
Torniamo in auto dal nostro autista che ci porta a Sighișoara, un gioiellino medievale dalle mille sfaccettature, che incanta per la sua atmosfera fiabesca. Perdetevi tra le viuzze e gli edifici color pastello, perché non ve ne pentirete. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è soprannominata la Perla della Transilvania, perché è una delle città-fortezza meglio conservate. Sighișoara è stata fondata dai Sassoni alla fine del XII° secolo e ancora oggi il suo grazioso borgo medievale, le piazze caratteristiche e le mura fortificate sono rimaste praticamente intatte. La città raggiunse il culmine del suo splendore nel XV° secolo, ne sono testimonianza i bastioni (nove torri delle 14 originarie) e tante case medievali dal fascino unico: una visita in questo posto magico da attraversare tra le viuzze piene di ciottoli e i tetti con le tegole spioventi è davvero come fare un tuffo nel passato.
Sighișoara è famosa perché è la città natale del principe della Valacchia Vlad Țepeș, l’impalatore, personaggio che ispirò Dracula, il celebre romanzo di Bram Stoker. La casa natale si trova proprio di fronte alla Torre dell’Orologio (15 Leu |🕔mar-dom 9-15.30) della città. Quest’ultima è un buon punto di osservazione per godere del panorama di Sighișoara e dei monti limitrofi.
Terminata la visita, il nostro autista ci riporta a Brașov nel primissimo pomeriggio. Abbiamo quindi tempo e modo di prendere la funivia (10 Leu solo andata) per salire sul monte Tâmpa dove è ubicata la grande scritta BRASOV in stile hollywoodiano. Superata la scritta, si vede molto bene il panorama di tutta Brașov. Per tornare indietro potete riprendere la funivia o farvi la passeggiata a piedi fino a valle (occhio che non ci sia ghiaccio sulla discesa).
Giorno 3
Prejmer – Hărman – Bran
Nell’ultimo giorno di gita rumena, per far presto, senza aspettare i bus, decidiamo di prendere un passaggio con Uber (55 Leu) e recarci nel piccolo paesino di Prejmer. E qui ci sentiamo proprio catapultati nel passato! L’incredibile Biserica Fortificată din Prejmer (chiesa-fortezza di Prejmer 15 Leu |🕔9-16 e dom 11-16), patrimonio UNESCO, ha le mura più fortificate di tutte le chiese fortificate della Transilvania. La sua costruzione iniziò prima del 1300. L’altezza delle pareti ad anello è compresa tra 12 e 14 metri, con uno spessore fino a 5 metri! All’interno della fortezza si trovano oltre 270 stanze adibite a rifugio e deposito delle vettovaglie, distribuite da 2 a 4 livelli. Due stanze della parte meridionale della fortezza sono dette “Scuola Vecchia”, una delle quali conserva tracce di antiche pitture murali. La galleria difensiva rialzata lungo l’interno del muro circolare, è alta 10 metri ed è lunga circa 800 metri, con numerose feritoie per il tiro e beccucci per versare pece bollente sui nemici.
Estasiati da cotanta bellezza e originalità, sempre con Uber (18 Leu), ci spostiamo nella vicina Hărman, dove c’è l’altrettanto bella Biserica Fortificată din Hărman (15 Leu |🕔10-16), risalente al XII° secolo e ottimamente conservata. Il campanile alto 32 metri, è circondato da altre quattro piccole torri. La chiesa-fortezza è circondata da mura e un fossato, i tipici mezzi di difesa nel Medioevo. Si entra dal primo portone di quercia, il quale si è conservato tutt’oggi, mentre dal corridoio delle mura potevano sparare e lanciare olio bollente.
Terminata la visita delle chiese fortificate, riprendiamo Uber (36 Leu) per farci riaccompagnare a Brașov e precisamente alla stazione dei bus, da dove prenderemo il bus (18 Leu a/r) per Bran. Come molti sapranno, qui c’è il famigerato Castello di Bran (45 Leu |🕔9-16 e lun 12-16 | biglietti online), dal fascino sinistro e circondato da un alone di mistero tanto da essere uno dei luoghi più visitati della Romania. Realizzato in stile medievale e gotico, il castello è stato molto spesso identificato erroneamente come il castello di Dracula 🧛♂️ che ispirò il famoso romanzo gotico di Bram Stoker. Leggenda a parte, il castello è bellissimo e l’alone di mistero è palpabile per dove è ubicato.
Tornati a Brașov con lo stesso bus, mangiamo qualcosa di tipico nei pressi della stazione Nord e poi prendiamo il treno per Bucarest (29 Leu) prima e per l’aeroporto dopo. Si torna a casa.
Mulțumesc România!
Conclusioni
Si, è stata una tocca e fuga della Transilvania, più giorni sarebbero auspicabili per visitarla con più calma e per vedere più posti, ma un assaggio di Romania mi ha fatto venir voglia di visitarla meglio. D’altronde, a parte la Transilvania e Bucarest che meritano qualche giorno in più, c’è tutto il nord e il nord-est da visitare con le bellissime chiese di legno di Maramures e gli affascinanti monasteri affrescati della Bucovina, tutti patrimonio UNESCO.

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