Malta, un piccolo arcipelago di isole ricco di storia e bellezze architettoniche e naturali, è stata promossa Capitale della Cultura 2018. Titolo meritatissimo, basti guardare i due quadri del Caravaggio e i numerosi reperti neolitici dal 5.000 al 3.000 a.C. in un’area così piccola. Non per niente è stata proclamata patrimonio UNESCO dal 1980. Malta è un misto di culture: la lingua maltese dal suono arabeggiante, la pietra gialla degli edifici che ricordano la vicina Sicilia, le cabine telefoniche rosse e la guida a sinistra che rimandano al passato dominio inglese. Per non parlare delle caratteristiche gallarija, del cibo mediterraneo e del piccolo porto di Marsaxlokk.
SCHEDA DI VIAGGIO | ||
Giorni | 4 giorni | 13-17/07/2018 |
Costo | 323€ | Inclusi: volo, mezzi, musei, cibo, hotel |
Persone | 4 viaggiatori | |
Compagnia | Ryanair | |
Valuta | Euro € | |
Lingua | Ufficiali: Maltese e Inglese | Italiano parlato e diffuso |
Religioni | Cristiani | |
Fuso orario | No | |
Visto | No | |
WiFi | WiFi free nei ristoranti e in alcune aree pubbliche | |
Elettricità | 230 V | G – adattatore necessario |
Popolazione: Mi spiace dirlo, ma l’unica nota negativa l’ho riscontrata nei maltesi. Non ho visto un sorriso o un atteggiamento positivo tra la gente che ci vive. I maltesi mi sono sembrati poco socievoli e freddi. Per non parlare degli autisti dei bus che sono risultati arroganti e poco propensi a fornire informazioni. Il livello di sicurezza mi è sembrato alto e l’isola è tranquilla. Un aspetto che mi è piaciuto è che tutti i migranti sono ben integrati, li vedi lavorare per strada e pagare come tutti il biglietto per salire sui mezzi pubblici. Non abbiamo visto barboni o gente che chiede l’elemosina. A luglio, come ci aspettavamo, c’erano tantissimi turisti che riempivano spiagge e vicoli delle città.
Musei: Malta è ricca di attrazioni, alcune delle quali costose. Per risparmiare si può pensare di acquistare il Multisite Pass che, al costo di 50€, include la visita a 25 siti e musei delle isole. Il Pass è acquistabile in qualsiasi museo o sito. Purtroppo l’Ipogeo (35€) e il Caravaggio (10€) non sono inclusi. Di seguito l’elenco dei musei principali della città con prezzi, orari e link diretti al sito (in grassetto quelli che ho visitato):
MUSEO + link sitoweb | COSTI | ORARIO |
Museo Nazionale Archeologico | Intero: 5 | Ridotto: 3,50 | Lun-Dom: 9-18 |
Co-Cattedrale S. Giovanni Battista (Caravaggio) | Intero: 10 | Ridotto: 7,50 | Lun-Ven: 9.30-16.30 Sab: 9.30-12.30 |
Forte Sant’Elmo e Museo di Guerra | Intero: 10 | Ridotto: 7,50 | Lun-Dom: 9-18 |
Palazzo del Gran Maestro (armeria + stanze) | Intero: 10 | Ridotto: 7 | Lun-Dom: 9-17 (armeria) Lun-Ven: 10-16.30 Sab-Dom: 9-16.30 |
Ipogeo Ħal-Saflieni | Intero: 35 | Ridotto: 20 | Lun-Dom: 9-16 |
Grotta di Ghar Dalam | Intero: 5 | Ridotto: 3,50 | Lun-Dom: 9-17 |
Ħaġar Qim | Intero: 10 | Ridotto: 7,50 | Lun-Dom: 9-17 |
Domvs Romana | Intero: 6 | Ridotto: 4,50 | Lun-Dom: 9-17 |
Catacombe di San Paolo | Intero: 5 | Ridotto: 3,50 | Lun-Dom: 9-17 |
Mulino Ta’ Kola | Intero: 9 | Ridotto: 7 | Lun-Dom: 9-17 |
Templi di Ġgantija | Intero: 9 | Ridotto: 7 | Lun-Dom: 9-17 |
Acquario Nazionale | Intero: 13,90 | 11,90 | Lun-Dom: 10-20 |
Palazzo dell’Inquisitore | Intero: 6 | 4,50 | Lun-Dom: 9-17 |
Museo Marittimo | Intero: 5 | 3,50 | Lun-Dom: 9-17 |
Costi: Come accennato prima, ciò che costa a Malta sono le attrazioni, basti pensare che per vedere tutti i siti di interesse ho speso circa 100€… Per risparmiare sul mangiare invece, c’è il vantaggio del cibo di strada, difatti pastìzzi e rustici costano dai 0,40€ ai 2€. La cucina nei ristoranti segue la media italiana, ma considerate che si tratta spesso di piatti unici abbondanti, il che vi permetterà di ordinare una sola pietanza a pasto.
Per quanto riguarda i mezzi pubblici, stra-conviene acquistare l’abbonamento settimanale a 21€ che vi porterà ovunque. Gli alloggi invece costicchiano, soprattutto in alta stagione, ma se vi muovete in anticipo potete trovare una buona soluzione. Noi abbiamo pagato 20€ a notte a testa per un appartamento, altri costano di più.
Riepilogo costi | |
Voli | 40€ |
Assicurazione | – |
Albergo | 81€ |
Ingressi attrazioni | 95€ |
Trasporti | 27,15€ |
Alimenti | ~80€ |
TOTALE | ~323€ |
Trasporti: Utilizzare i mezzi pubblici è veramente comodo. Le corse costano da 1,50€ a 3€ a seconda del periodo in cui vi recate a Malta. Se soggiornate almeno 3 giorni, vi suggerisco di comprare l’abbonamento settimanale che costa 21€. I bus sono tutti muniti di aria condizionata e vi porteranno ovunque, inoltre sono frequenti e spesso puntuali. Noi ci siamo trovati bene. Per saperne di più consultate il sito ufficiale publictransport.com.mt.
L’abbonamento ai mezzi consiste in una tessera chiamata tallinja card e potrete comprarla direttamente in aeroporto al chiosco che si trova prima dell’uscita. Una volta acquistata, potrete già usarla per dirigervi dall’aeroporto a La Valletta o in altre città. Per raggiungere La Valletta prendete il bus X4 dalla banchina A1. Avendo a disposizione internet è molto facile sapere quale bus prendere, perché vi basterà cercare su Google Maps la destinazione per scegliere il percorso migliore.
A Malta molti affittano l’auto con la quale sicuramente potete andare dove vi pare, ma ricordatevi che, oltre a costarvi maggiormente rispetto ai mezzi pubblici, dovrete vedervela con la guida all’inglese e, in alcune zone soprattutto in centro, è difficile trovare parcheggio.
Di seguito gli orari e i prezzi per i Ferry-boat:
Ferry Valletta – Vittoriosa
Ferry Malta – Gozo
Cibo: La cucina è decisamente mediterranea e spesso ricca di pesce, inoltre molti sapori sono simili a quelli italiani. Partiamo dal cibo di strada: i mitici Pastìzzi sono fatti di pasta sfoglia riempita di ricotta o purea di piselli e costano 0,35 centesimi circa. Stesso prezzo per gli Imqaret detti anche Date, ovvero sfoglie fritte ripiene di datteri. Simili ai pastìzzi troviamo i Qassatat, fagottini di pasta frolla farciti di ricotta, purea di piselli o spinaci e acciughe. Infine, i rustici di spezzatino di carne o di prosciutto e formaggio, deliziosi e a forma di calzoni. Tra i piatti tipici abbiamo:
Fenek: il coniglio stufato o fritto è considerato il piatto nazionale. Lo stufato è cucinato con una salsa a base di pomodoro con cipolla, aglio, carote o patate. Viene di solito accompagnato con le patate.
Brajoli: sono molto simili alle brasciole pugliesi, cioè grossi involtini di carne con prosciutto, capperi, uova e formaggio cucinati al sugo.
Timpana: sarebbe il nostro Timballo, ovvero la pasta al forno.
Da provare anche il formaggio maltese (Gbejniet) e la crema di fagioli (Bigilla).
Tra i dolci, oltre gli imqaret, ci sono i Kannoli e le Kassate, una piccola variante delle famose paste siciliane.
Cosa ho visitato: Nella seguente mappa che ho realizzato trovate tutte le tappe con i luoghi visitati. Le icone blu rappresentano i mezzi presi, le arancio i ristoranti e pasticcerie provate. Le icone verdi sono le attrazioni visitate:
PROGRAMMA | ||||
Giorno | Tratta | Mezzi | Alloggio | Valutazione |
---|---|---|---|---|
1° | Roma – Malta | Aereo + Bus | 5-Senses | 5/5 – Appartamento grande con tutte le comodità. Pulito ed ottima posizione |
2° | Malta | Bus | ||
3° | Malta | Bus | ||
4° | Malta – Gozo | Bus | ||
5° | Malta – Roma | Bus + Aereo | – | – |
Giorno 1: Atterriamo di prima mattina all’aeroporto di Malta e in 40 minuti di bus siamo già a La Valletta. Lo snodo principale dei mezzi pubblici è il capolinea ubicato vicino alla Fontana del Tritone. Da qui sarà molto facile capire quale bus prendere per le varie destinazioni, nel caso chiedete. Di fronte alla fontana del Tritone c’è il City Gate di Renzo Piano, l’ingresso alla città vecchia della capitale. A La Valletta, come a Mdina e Rabat, si viene subito immersi nel caratteristico centro storico maltese, che può somigliare a uno scenario siciliano o leccese, ma la caratteristica che li contraddistingue sono le gallarijas, una rivisitazione delle bow-window inglesi, simili a balconi chiusi, coloratissimi e decorati. Dal corso principale sulla destra troviamo la Co-Cattedrale di S. Giovanni Battista. La chiesa in stile rinascimentale-barocco, è molto bella internamente, ma ciò che cattura veramente l’attenzione sono i due quadri del Caravaggio: “San Girolamo scrivente” e la “Decollazione di S. Giovanni Battista“. Difficile rimanere senza fiato.
Successivamente entriamo nel vicino Museo Archeologico Nazionale dove acquisteremo la card dei musei. Al suo interno ci sono alcuni reperti, comprese le particolari statuette delle donne fertili trovate nei vari siti archeologici di Malta. Passeggiando per il centro si incontrano spesso cabine telefoniche e cassette postali cilindriche rosse come quelle che si vedono a Londra. Il dominio inglese ha lasciato un segno radicale che si riscontra in vari aspetti dell’isola. Ci rechiamo in seguito presso il Palazzo del Gran Maestro sede del Presidente della Repubblica maltese. Per pranzo facciamo incetta di cibo di strada tipico e ci rimettiamo in marcia per visitare il Forte Sant’Elmo dal quale si gode di una bella vista sul mare con i due fari e le 3 città ubicate sull’altra sponda del piccolo fiordo. All’interno del forte si può fare una rapida visita al Museo di Guerra che però in quei giorni non era agibile. Il giro nella capitale lo concludiamo con una passeggiata nei Giardini di Barrakka che si trovano ben alti a La Valletta ed affacciano sulle 3 città.
All’estremità sud dei giardini c’è un ascensore (gratis in discesa) che porta molto vicino al molo dove partono i ferry-boat (1,50€ | parte a :15 e a :45) per le 3 città. Dopo pochi minuti si sbarca a Vittoriosa e si può passeggiare per la cittadina o visitare il Museo Marittimo e il Palazzo dell’Inquisizione. Stanchi della levataccia, volo e visite sotto il caldo, decidiamo di saltare le rimanenti città di Cospicua e Senglea e di ritornare con il bus nel nostro appartamento. In serata prendiamo i mezzi per cenare e fare una passeggiata sul lungomare di Sliema, pulito e ordinato. Molta gente, tra maltesi e turisti, fa il barbecue lungo gli scogli piatti vicino la riva.
Giorno 2: Nel secondo giorno ci siamo spostati verso la cittadina di Paola in quanto avevamo prenotato la visita per il sito più importante di Malta: l’Ipogeo Ħal-Saflieni. Per garantire lo stato di conservazione, l’accesso è consentito ad un massimo di 60 persone al giorno previa prenotazione e pagamento del biglietto sul sito. Per assicurarvi la visita vi consiglio di prenotarvi almeno 1 mese e mezzo prima, tramite il sito ufficiale. Il costo è elevato ma ne vale la pena se vi piace l’archeologia. Il biglietto non è rimborsabile, cedibile o sostituibile con un altro orario o giorno. L’Ipogeo è un santuario sotterraneo scavato nella roccia 5.000 anni fa ed è l’unico tempio preistorico sotterraneo al mondo. A pochi isolati dall’Ipogeo, meritano una visita i Templi di Tarxien a forma ellittica. Il sito è composto da quattro strutture megalitiche costruite tra il 3600 e il 2500 a.C..
Dopo esserci rifocillati con i buonissimi pastìzzi e rustici, prendiamo il bus che ci porterà nell’antica Mdina, tipica cittadina mediterranea fortificata, chiamata anche Silent City. Perdetevi per le stradine strette (triq) e ammirate gli edifici stupendi costruiti con la pietra gialla di Malta. Una volta usciti dalla cinta muraria, subito sulla destra, si trova la Domvs Romana, che merita la visita solo se vi piacciono i mosaici. All’interno ce ne sono un paio molto belli e bene conservati. Subito fuori le mura di Mdina ci si trova a Rabat. Anche qui sarete sommersi dalle numerose chiese barocche e dagli edifici con gallarijas. Nel centro di Rabat non perdetevi le Catacombe di San Paolo, simili per certi versi alla Necropoli di Tarquinia. L’area delle catacombe è divisa dalla strada principale, se arrivate dal centro, vi consiglio di visitare prima la zona a destra per poi finire con la zona a sinistra dove si trova la catacomba più grande e scavata profondamente nella roccia.
Giorno 3: Anche in questa mattina ci dirigiamo alla stazione dei bus a Valletta per prendere il pullman che ci porterà a Marsaxlokk. Lungo la strada ci fermiamo prima alla Grotta di Għar Dalam, il più antico insediamento umano dell’isola (7400 anni fa). I resti degli animali della prima era glaciale furono estratti dalle rocce e portati nel museo adiacente.
Dopo qualche peripezia e litigi vari con i conducenti dei bus, riusciamo ad arrivare a Marsaxlokk che significa Porto dello Scirocco, il più caratteristico, colorato e vivace porto di Malta. Vi consiglio di visitarlo di domenica poiché si svolge il mercato del pesce. Sul molo i pescatori svuotano le reti dopo il pescato e ormeggiano le loro Luzzu, barche colorate con a prua disegnato l’occhio di Osiride, talismano contro gli spiriti del male, il cattivo tempo o una pesca infruttuosa.
La giornata prosegue con la vista panoramica al Blue Grotto, nel sud dell’isola. Questa conformazione rocciosa, per certi versi simile alla proboscide di un elefante, ha rubato la scena alla ormai crollata “finestra azzurra”. Vicino alla grotta, ci dirigiamo a piedi verso i Templi di Ħaġar Qim e di Menaidra del 3200-2500 a.C. a forma ellittica e patrimonio UNESCO. Tra i resti sono state trovate alcune statuette, ora conservate nel museo archeologico, tra cui quella della divinità grassa.
In serata decidiamo di ripassare da Mdina, anche di notte la cittadina è molto bella, ne approfittiamo per cenare in uno dei tanti ristoranti a Rabat e poi rincasiamo.
Giorno 4: Con circa un’ora e un quarto di bus da Valletta, si raggiunge la punta ovest di Malta dove è possibile prendere il ferry per l’isola di Gozo (4,65€). Notate che il biglietto si paga solo al ritorno. In poco tempo si raggiunge la seconda isola per dimensione dello stato di Malta. Anche qui prendiamo un bus che ci porti verso la parte orientale di Gozo. In primis visitiamo l’affascinante mulino a vento Ta’ Kola usato per macinare. Al suo interno hanno collocato gli arredi che si usavano nel 1700 per far vedere come era la vita a quei tempi all’interno di un mulino. La torre centrale ospita il meccanismo di molitura, costituito da due mole circolari in pietra sovrapposte, mentre il piano inferiore veniva adibito a bottega e quello superiore costituiva l’abitazione del mugnaio.
A un isolato dal mulino, c’è l’ingresso ai Templi di Gigantia del 3.600 a.C.. Sono le più antiche strutture del genere al mondo e le seconde strutture religiose costruite dalla mano dell’uomo.
La gita a Gozo termina con un altro gioiello incastonato nella roccia maltese, ovvero l’antica cittadina di Rabat, ubicata al centro dell’isola e che ci ha regalato panorami incantevoli. La pietra delle mura e degli edifici storici è di un giallo vivo che al sole diventa brillante. Forse è stata la cittadina che più mi ha colpito.
Una volta ripreso il traghetto per tornare a Malta, decidiamo di prendere il bus che ci porterà all’Acquario Nazionale. Non è la fine del mondo, è simile a tanti altri acquari, ma lo abbiamo fatto solo perché era compreso nella tessera delle attrazioni da vedere.
Il nostro mini-tour a Malta finisce qui. Grazzi Malta!!
Conclusioni: Malta ci è piaciuta. Un concentrato di emozioni in una piccola nazione. Come avrete notato non ho parlato del mare. Pur essendo andato in estate, ho preferito dare una impronta culturale alla vacanza, anche perché le piccole e poche spiagge dell’arcipelago sono iper-affollate e secondo me di rilassante non c’è proprio niente in una vacanza così. Motivo per cui abbiamo deciso di saltare anche Comino. I luoghi belli si mare al mondo sono altrove e decisamente più belli in Italia, se proprio non potete farne a meno, ma volete un periodo più tranquillo allora evitate l’alta stagione estiva.