Un weekend di fine settembre in Francia e nel Principato di Monaco. Nizza con la famosa Promenade des Anglais, i bellissimi musei di Matisse e Chagall e l’inconfondibile fascino francese; poi Monaco, il secondo stato più piccolo del mondo con il casinò di Monte-Carlo, le auto sportive, la pista di Formula 1 e gli yacht sul molo.
SCHEDA DI VIAGGIO | ||
Giorni | 2 giorni e 3 notti | 29/09/17 – 02/10/17 |
Costo | 162€ | Inclusi: volo, mezzi, musei, cibo |
Compagnia | Alitalia | |
Valuta | Euro € | I bancomat accettano le carte estere. |
Lingua (Monaco) | Francese | Italiano e Inglese |
Religioni (Monaco) | 83% Cristiani | 13% Areligiosi, 3% Ebrei |
Fuso orario | NO | |
Visto (Monaco) | NO | |
Telefonia (Monaco) | A Monaco il roaming non è stato abolito | |
Elettricità (Monaco) | 127/230 V | C, D, E, F – adattatore non necessario |
Popolazione: A differenza dei parigini, i nizzardi sono più gentili e la grande maggioranza parla inglese soprattutto lungo la costa e nelle zone turistiche. Non parlando francese è stato fondamentale. Stessa storia a Monaco, dove in realtà si vedono molti più stranieri visitatori che cittadini locali.
Costi: I costi a Nizza e Monaco sono più alti rispetto quelli italiani. A dire il vero pensavo molto più costosi, ma alla fine se si è attenti si può risparmiare. A colazione ad esempio ci sono tantissime boulangeries e pâtisseries dove prendere un croissant e un cappuccino. Molte di queste pasticcerie vendono anche baguette, quiche e altri salati tipici che consentono di fare un pranzo al volo spendendo poco. Gli alberghi non li abbiamo considerati perché eravamo ospiti a casa di una cara amica che vive a Nizza. I mezzi di trasporto decisamente abbordabili se si considerano quelli pubblici. A Monaco ci siamo stati solo una giornata quindi non abbiamo né mangiato, né soggiornato.
Musei: Tutti i musei di Nizza sono chiusi il Lunedì e hanno orario 10-18. Il costo per ognuno di essi è di 10€, ma esistono dei biglietti cumulativi della durata di 24 ore o 7 giorni che vi permettono di risparmiare. Il pass di 24 ore costa 10€ e consente di entrare a tutti i musei municipali, decisamente conveniente dato che ne paghi uno ed entri in tutti! L’unica pecca di questo pass è che sei costretto a farti una carrellata di musei di fila. Dato che sono meticoloso e programmo tutto prima di partire, ho controllato se ci fossero musei gratis. Detto-fatto, il Museo di Chagall è gratuito la prima domenica del mese e guarda caso il mio we in Costa Azzurra rientra in questo periodo 😀 Quindi ho visitato i musei che mi interessavano il sabato e ho lasciato il museo di Chagall la domenica pomeriggio. Maggiori dettagli sui vari pass dei musei li trovate su questo sito nice.fr.
Riepilogo costi | |
Voli | 84,34€ |
Assicurazione | – |
Alberghi | – |
Ingressi attrazioni | 10€ |
Trasporti | 19,80€ |
Alimenti e altro | ~49,80€ |
TOTALE | 164€ |
Trasporti: Dall’aeroporto di Nizza raggiungere il centro città è molto semplice ed economico dato che dista appena 5 km. Da entrambi i Terminal partono svariati bus urbani che, alla modica cifra di 1,50€ (il costo di una corsa semplice), costeggiano la Promenade e arrivano fino in centro. Potete salire su uno di questi bus: 52, 59, 70. Se invece come me atterrate sul tardi, ci sono i bus a 6€ come il 98 o il 99 e il notturno N4. Per conoscere tutte le linee, gli orari, i tragitti e le fermate di tram e bus urbani consultate il sito ufficiale lignesdazur.com. Vi consiglio anche di scaricare l’app molto comoda che segnala entro quanto passa la successiva corsa.
Per quanto riguarda i treni per spostarsi in Costa Azzurra e Monaco, consultate il sito delle ferrovie sncf.com. I treni sono puliti e puntuali (almeno quelli che abbiamo preso noi) e da Nizza a Monaco partono ogni mezz’ora impiegando una ventina di minuti di tragitto.
Cibo: Inutile dire che la cucina francese è molto varia e buona. Non vi starò ad elencare le pietanze francesi, ma alcuni cibi tipici oltre le classiche baguette e croissant sono: la Socca e la Tropezienne. La prima è una torta salata di farina di ceci, il sapore è molto simile alla torta di ceci ligure o alle panelle siciliane. La seconda invece è un dolce originario di Saint-Tropez composto da una brioche guarnita di zucchero e farcita da una mélange di tre creme, veramente molto buona!!
Cosa ho visitato: Nella seguente mappa che ho realizzato trovate tutte le tappe con i luoghi visitati. Le icone blu rappresentano i mezzi presi con alcune fermate dei trasporti, le arancio i ristoranti e pasticcerie provate. Le icone verdi sono le attrazioni visitate. Quelli grigi sono i punti di interesse che non siamo riusciti a visitare:
PROGRAMMA | ||||
Giorno | Tratta | Mezzi | Alloggio | |
---|---|---|---|---|
1° | Roma – Nizza | Aereo + Bus | A casa di una mia amica 🙂 | |
2° | Nizza | A piedi + Bus | ||
3° | Monaco | Treno + A piedi | ||
4° | Nizza – Roma | Bus + Aereo | – |
Giorno 1: La mattina del venerdì porto lo zaino da viaggio al lavoro e appena esco dall’ufficio mi dirigo direttamente all’aeroporto. Atterrati a Nizza al Terminal 2 alle 23.00 non ci sono più i bus urbani economici, quindi chiediamo informazioni per capire da dove prendere il bus 98 o il notturno N4. A pochi metri dall’uscita del Terminal 2 ci sono alcune banchine e leggiamo chiaramente quella dedicata al 98 con i relativi orari. Attendiamo 15 minuti e puntuale arriva il bus. Paghiamo al conducente e scendiamo alla nostra fermata. La temperatura è buona, c’è tantissima gente, soprattutto giovani che camminano lungo la Promenade e alcuni di questi si dirigono in locali limitrofi. Decidiamo quindi di lasciare il bagaglio e di approfittarne della bella serata per fare subito un giro in notturna sul famoso lungomare. C’è una bellissima atmosfera viva e giovanile, il clima è perfetto e c’è una bellissima luna rossa che ci guarda dall’alto. All’1.30 rincasiamo.
Giorno 2: La mattina inizia con una ottima colazione in una delle tante boulangerie della città: croissant + cappuccino + baguette da mangiare per strada. Il nostro tour riprende da dove lo avevamo lasciato, ovvero dalla Promenade des Anglais. Ci sono già 22 gradi e c’è qualcuno sulla spiaggia ciottolosa a prendere il sole o a fare un bagno. Deviamo a sinistra da Jardin Albert per proseguire fino a Place Masséna e sulla Promenade du Paillon dove troviamo una installazione di fontane molto bella. Decidiamo di fare un giro per Vieille Ville (la città vecchia) visto che ci troviamo nei paraggi. Si aprono una serie di stradine con alcuni locali e un piccolo mercato dove sembra che vendano dei prodotti di qualità come frutta, verdura, spezie, ecc. Torniamo di nuovo sulla costa per raggiungere la parte alta della Promenade, ovvero la Colline du Château. Costeggiamo il porto e svoltiamo a sinistra in Piazza Garibaldi. Ci troviamo di fronte al Museo MAMAC (Mar-Dom: 10-18 (Bus: 3, 7, 9/10) | sitoweb) dove entriamo per acquistare il pass di biglietti per i musei municipali. Parecchie opere dell’arte moderna non mi piacciono, difatti il museo non mi ha entusiasmato. Ad ogni modo è molto particolare la forma della struttura e vi consiglio di salire fin sopra al tetto dove è possibile uscire e godere di una ottima vista sui tetti di Nizza. Torniamo nella città vecchia per visitarne anche il Palais Lascaris (Mer-Lun: 10-18 | sitoweb) un’affascinante edificio civile in stile Barocco che allestisce un museo di arti e tradizioni popolari regionali, tra cui svariati strumenti musicali d’epoca.
Usciti dal museo andiamo alla fermata del bus 17 che ci porta nel quartiere Cimiez per poi visitare il Museo Matisse (Mar-Dom: 10-18 (Bus: 15,17,20,25) | sitoweb), il Museo Archeologico e l’Arènes di Cimiez (Mar-Dom: 10-18 | sitoweb) I quadri di Matisse sono molto belli e meritano una visita, il sito archeologico invece è molto piccolo, lo abbiamo fatto solo perché era incluso e perché è proprio di fronte all’edificio di Matisse. Facciamo un giro nei dintorni e notiamo che questo quartiere è molto tranquillo, difatti non c’è quasi nessuno per strada, decidiamo quindi di prendere il bus 15 da Bd de Cimiez per riavvicinarci al centro.
Ci diamo appuntamento con un nostro amico italiano che vive a Nizza da qualche anno e, visto che è ora di pranzo, andiamo a un forno per prendere qualcosa da consumare poi in spiaggia. Ho mangiato una baguette e una quiche di zucchine… erano deliziose! La temperatura è di 24 gradi e col sole si sta benissimo. Dato che la casa della nostra amica che ci ospita è sulla Promenade, decidiamo di rincasare velocemente, di metterci il costume e di fare il bagno! L’acqua è ancora tiepida quindi l’esperienza di chiudere la stagione balneare a Nizza l’ultimo giorno di settembre andava fatta 🙂 Ci ricambiamo e usciamo di nuovo per visitare il Museo Villa Massena (Mar-Dom: 10-18 | sitoweb) anche questo incluso.
La fine della giornata la passiamo passeggiando nei dintorni e sulla Promenade, poi la sera siamo ospiti a casa del nostro amico che ci riserva una ottima cena. Per l’occasione portiamo un vino rosso e una torta Tropezienne che divoriamo non appena la tiriamo fuori dal frigorifero… divina!
Giorno 3: Sveglia relativamente presto per andare a Monaco. Prima di tutto la sacra colazione alla nostra boulangerie di fiducia dove mangiamo due croissant a testa. Compero anche una baguette per il pranzo al sacco da consumare a Monaco. Ci dirigiamo a piedi verso la stazione e facciamo il biglietto alle macchinette automatiche. Attendiamo il treno e in 20 minuti circa scendiamo alla fermata Monaco-Montecarlo. Il primo impatto che ho avuto di questa città-stato è stato “una colata di cemento in un lembo di terra microscopico”. Insomma… non mi ha fatto una bella impressione. Tuttavia ci allontaniamo dalla stazione per arrivare al porto. Monaco ha una superficie rocciosa con parecchi dislivelli, difatti tutti i palazzi sono “aggrappati” alla roccia ed è composta da un sali e scendi di strade e stradine. La stazione si trova in alto rispetto al centro, difatti ci vuole un po’ di tempo per scendere fino al porto.
Mentre ci incamminiamo vediamo già i primi yacht enormi, alcuni attraccati altri che prendono il largo. Rimango piacevolmente colpito nel trovare per caso tra i palazzi della città, una statua di Jean-Michelle Folon, uno dei miei artisti preferiti. Successivamente costeggiamo il lungomare per dirigerci a nord-est verso il quartiere Monte-Carlo e visitiamo velocemente il Giardino Giapponese, molto semplice e grazioso. Come molti sapranno, questa zona è conosciuta per la presenza dei numerosi casinò. Ci rendiamo conto di trovarci nella curva del circuito di Formula 1 più famosa al mondo. Se volete trovarla dovrete recarvi di fronte al casinò Sun Casino. Dopo aver scattato un paio di foto andiamo a vedere il Casinò di Monte-Carlo. Fuori sono parcheggiate tantissime auto sportive e lussuose come Ferrari, Maserati, Porche, Aston Martin e Lamborghini.
Lasciamo il quartiere di Monte-Carlo per dirigerci verso Monaco Vecchia. Per arrivare fino in cima è necessario percorrere Rampe de la Major, che sale fino alla Place du Palais. Vi troverete nella piazza principale dove affacciano il Palais des Princes e la statua di François Grimaldi. Perdete del tempo per districarvi nelle poche e piccole stradine della città vecchia e dirigetevi fino alla Cattedrale dell’Immacolata Concezione (8.30-19). Entrate e andate in fondo all’abside se volete vedere le varie tombe della famiglia reale, tra cui l’amata Grace Kelly e il principe Ranieri III. Usciamo dalla chiesa e andiamo a sinistra lungo Avenue Saint-Martin, passando di fronte al Museo Oceanografico (Mar-Dom | 10-18 | dagli 11 ai 16 € in base alla stagione | sitoweb) dove non siamo entrati. Arriviamo fino alla fine della strada dove è presente in basso il Forte Antoine e costeggiamo tutta la Avenue de la Porte Neuve per tornare pian piano fino alla stazione e prendere il treno del ritorno.
Siamo di nuovo a Nizza e abbiamo ancora buona parte del pomeriggio per finire la visita. Come accennato prima nel capitolo dei “musei”, ci siamo riservati del tempo per visitare il Museo di Chagall (Mar-Dom: 10-18 (gratis la I^ domenica del mese) | sitoweb) che è abbastanza vicino dalla stazione dei treni dove ci troviamo, per cui ci andiamo a piedi. I quadri mi sono piaciuti molto, difatti cito una didascalia che ho trovato nel museo che sintetizza le opere di Chagall: “Un mondo senza gravità – L’opera di Chagall è un brulichio di figure umane, animali e ibride che sembrano costantemente sfidare la gravità fluttuando e ondeggiano con leggerezza nell’aria“. Una volta usciti, percorriamo la strada a ritroso e ripassiamo di fronte alla stazione per raggiungere poi la piccola e graziosa Chiesa Russa, la nostra ultima meta.
Giorno 4: Lunedì mattina sveglia presto per prendere il bus urbano alle 5.10 o alle 5.40. Con quello delle 5.40 arriviamo puntuali, ma il bus lascia al Terminal 1, quindi abbiamo dovuto prendere la navetta gratuita dell’aeroporto per raggiungere il Terminal 2 da dove parte il nostro aereo. In aeroporto facciamo colazione con una fetta di torta Tropezienne 🙂 Atterrati a Roma mi dirigo direttamente al lavoro! 😰 Mercì Nice, Mercì Monaco!!
Conclusioni: Volendo dare dei voti, attribuisco a Nizza voto 9 e a Monaco voto 4,5. Nizza ha un’atmosfera diversa sotto più punti di vista, Monaco è solo una colata di cemento dove fioccano soldi di gente ricca, insomma.. nulla da condividere con me, ma mi interessava solo entrarci per conoscere questa piccola realtà. Avremmo inoltre potuto prendere il treno per visitare anche Cannes, ma sarebbe stata solo una corsa. Tanto sono sicuro che tornerò in Francia per finire di vedere la Costa Azzurra e la Provenza.