🇦🇹 Vienna

Vienna, una delle città più belle e ricche d’arte d’Europa. Il Palazzo Schönbrunn, patrimonio UNESCO, la reggia del Belvedere con “il Bacio” eterno di Klimt. La Biblioteca Nazionale, la perla di Vienna. Il museo di Storia e l’Albertina con opere di illustri pittori quali Caravaggio, Picasso, Magritte, Monet e tanti altri. Ancora, Vienna asburgica con il Palazzo Hofburg residenza della principessa Sissi. Vienna in musica, da Mozart a Beethoven e da Strauss a Schubert. I colori del quartiere Hundertwasser, la Sacher, la Schnitzel e tanto altro ancora in questi 3 giorni in piena autonomia, per godere delle bellezze artistiche della capitale austriaca.

SCHEDA DI VIAGGIO
Giorni 3 giorni e 2 notti 02-03-04/02/2019
Costo 277€ Inclusi: volo, mezzi, musei, cibo, hotel
Compagnia Eurowings
Valuta Euro I bancomat accettano le carte estere.
Lingua Tedesco Inglese parlato praticamente da tutti
Religioni 77% Cristiani 12% Areligiosi, 8% Musulmani
Fuso orario nessuno
Visto NO
WiFi WiFi nei ristoranti e alberghi sono free
Elettricità 230 V C, F

Costi: L’Austria è più costosa dell’Italia, ma non proprio in tutto. Alcuni ristoranti hanno prezzi accettabili e simili ai nostri, poi c’è lo street-food che è sempre conveniente. Gli alberghi a Vienna sono una via di mezzo, si può trovare un buon compromesso se si prenota con largo anticipo. I mezzi di trasporto sono più costosi, ad esempio una corsa metro costa 2,40€; per fortuna esistono gli abbonamenti convenienti. Invece dove spenderete tanto sono i musei e i palazzi, perché i più importanti costano dai 16€ in su!

Riepilogo costi
Voli 40€
Assicurazione
Alberghi 55€
Ingressi attrazioni 97€
Trasporti 16,60€
Alimenti e altro 68,40€
TOTALE 277€

Musei e Attrazioni: Vienna è famosa per i suoi numerosi palazzi storici e musei. Se siete in città durante l’inverno, sarà alta la probabilità di freddo e pioggia/neve, quindi rinchiudersi al caldo per ammirare questi bellissimi luoghi, non è una cattiva idea. Se però avete pochi giorni a disposizione e volete visitare il più possibile, dovrete ben organizzare le vostre tappe, anche in base ai giorni di chiusura delle strutture principali.
I modi per risparmiare sui musei sono essenzialmente due:

  1. recarsi a Vienna la prima domenica del mese perché alcuni musei come i “Wien Museum” sono gratis;
  2. comprare una delle due tessere sconto per le attrazioni.
VIENNA PASS VIENNA CARD GIORNI
59 € 13,90 € 24 hh
89 € 21,90 € 48 hh
119 € 24,90 € 72 hh

Il Vienna Pass ha la grande maggioranza delle attrazioni comprese nel prezzo, ma non include i mezzi pubblici.
Con la Vienna City Card avrete i mezzi compresi, ma le attrazioni saranno solo scontate di un paio d’euro (sotto il dettaglio).
Fatevi bene i conti prima di acquistarle perché non è detto che siano convenienti: uno perché non tutte le attrazioni sono comprese e due perché magari non riuscirete/volete vedere proprio tutto. Io ad esempio, essendo stato la prima domenica del mese, non ne ho usufruito perché i Wien Museum erano gratuiti, non ho visto proprio tutto e i mezzi li ho usati pochissimo.
Di seguito l’elenco delle attrazioni con orari e prezzi, comparati con le tessere sconto (in grigio quelli che non ho visitato):

clicca per ingrandire

Sempre nell’immagine, considerate anche i biglietti combinati che, è vero che vi faranno risparmiare poco, ma vi consentiranno di saltare una paio di file.

Trasporti: Dall’aeroporto di Vienna, per raggiungere il centro città, ci sono due tipologie di treni:

  1. il CAT a 19€ a/r, con frequenza ogni 25 minuti e che impiega 16′ ad arrivare alla stazione Wien Mitte/Landstraße Bahnhofe. (maggiori info qui)
  2. i regionali S-Bahn: RJ ed S7. Entrambi al costo di 4,20€ a tratta, con frequenza ogni 30 minuti. Il primo impiega 15′ ed arriva alla stazione Wien Hbf, il secondo 23′ e ferma alla stazione Wien Mitte. Dal sito delle ferrovie statali della ÖBB (e dalla relativa app), è possibile vedere gli orari e comprare i biglietti.

Sebbene il centro di Vienna sia piccolo e facilmente percorribile a piedi, la rete urbana arriva ovunque grazie alla combinazione di tram, bus e metro. Quest’ultima è attiva dalle 05 a 00:30 e il prezzo della corsa singola è di 2,40€, ma ci sono vari modi per risparmiare se avete intenzione di utilizzare i mezzi pubblici. Di seguito uno schema riepilogativo dei biglietti:

Ticket Prezzo Nota
1 corsa 2,40€ Vale una corsa semplice a tempo
1 giorno 5,80€ Vale dalla prima obliterazione fino all’01:00 del giorno seguente
24 ore 8,00€ Valgono esattamente 24/48/72 ore dalla prima obliterazione
48 ore 14,10€
72 ore 17,10€

Il sito e la relativa app della Wiener Linien vi darà molte info a riguardo e potrete comprare il biglietto che desiderate direttamente dall’app e usarlo in viaggio.

In Bicicletta: Con la bella stagione, il bike sharing (citybikewien) è un’alternativa interessante ed economica ai mezzi pubblici (2.50€ al giorno contro 5.80€/8€)! Le biciclette possono essere noleggiate gratis per la prima ora di utilizzo (messa la bici sullo stallo bisogna attendere 15min per poter avere nuovamente l’ora gratis). Per chi non possiede una carta di credito austriaca però è necessario procurarsi alla bike station (un grosso locale color verde, attaccato alla Hauptbahnhof) una carta per turisti (al costo di 2.50€ a persona al giorno) e lasciare 25€ (per ogni bici) o i dati della propria carta di credito come cauzione. Al termine del periodo previsto si torna alla bike station e si recupera la caparra e si pagano eventuali costi relativi alle ore di utilizzo oltre la prima. Su questa mappa ci sono gli stalli col loro grado di riempimento (ci sono anche app non ufficiali che però usano i dati ufficiali quindi vanno bene).

Popolazione: Ho incontrato sia persone gentili che scontrose, mi sarei aspettato più freddezza, ma c’era un giusto equilibrio. Una donna mi ha anche aiutato a cercare un indirizzo senza che io le chiedessi niente, mentre una cassiera del museo mi ha risposto con freddezza ad una mia domanda. Il centro, almeno per quello che ho visto io è pulitissimo e la sera camminare per le strade isolate non comporta pericoli. Tutti parlano inglese.

Cibo: La cucina viennese è molto buona, varia e ricca di sapori. Oltre al famoso stufato Gulash, esiste anche lo stufato di maiale, lo Schweinebraten. Da provare poi il Tafelspitz, carne di bue cucinata con verdure, vino e spezie e poi le zuppe calde che, in giornate fredde, sono l’ideale. Sicuramente mangerete la Wiener Schnitzel, la scaloppina impanata di vitello o maiale, accompagnata normalmente da patate arrosto. È il piatto più tipico di Vienna. Per tutti i golosi c’è la famosa Sachertorte, il Krapfen e lo Strudel. Posti consigliati:
– Wiener Schnitzel: Figlmüller
– Sachertorte: Sacher Cafè
– Krapfen: Demel

Cosa ho visitato: Nella seguente mappa che ho realizzato trovate tutte le tappe con i luoghi visitati. Le icone blu rappresentano i mezzi presi, le arancio dove ho mangiato. Le icone verdi sono le attrazioni visitate:

PROGRAMMA
Giorno Tratta Mezzi Alloggio Valutazione
Roma – Vienna Aereo + Treno

A piedi

Geblergasse Hotel 3,8/5 – Buona posizione vicino metro.

Camera singola piccola, ma accogliente.

Pareti sottili, si possono sentire rumori.

Vienna A piedi + Metro
Vienna – Roma A piedi

Treno + Aereo

Giorno 1: Atterrato alle 10.05, riesco a prendere il primo treno regionale utile per il centro di Vienna. Con il treno R o RJ, si scende alla stazione centrale di Vienna (Wien Hbf). Ho scelto di prendere questo treno perché, vicino alla stazione si raggiunge a piedi il Palazzo Belvedere (sito web). All’interno è possibile scattare foto (anche ai quadri) senza flash.
E’ indubbiamente il castello barocco capolavoro di Vienna, considerato una delle regge più belle al mondo. Dall’entrata sud si ammira la grande fontana e il primo edificio. In biglietteria si può scegliere tra i seguenti ticket: Upper o Lower Belvedere, Klimt kicket (Upper+Lower), Belvedere 21 e Belvedere ticket (tutti i precedenti). Ho acquistato solo il Belvedere Superiore, poiché mi interessava maggiormente ammirare il famoso quadro di Klimt, “il Bacio” e opere di artisti famosi come Van Gogh, Munch, Schiele, Rodin e ancora Klimt con “Giuditta” e “Adamo ed Eva”! Da non perdere la Sala Marmorea, i 4 Atlanti posti all’ingresso e i giardini barocchi del Belvedere che in primavera sono fioriti. Nel Belvedere Inferiore ci sono mostre temporanee e arte medievale, mentre nel Belvedere 21 c’è l’arte austriaca del XX e XXI secolo.

Uscendo dal lato nord, mi incammino per il centro storico di Vienna, patrimonio UNESCO. E’ fra i monumenti antichi urbani più belli d’Europa e a guardare gli edifici, non gli si può dar torto. A qualche centinaio di metri dall’uscita del Belvedere, mi trovo nella zona della Karlsplatz dove ci sono tante cose vicine da visitare esternamente e il Wien Museum Karlsplatz. Alla base del Resselpark si erge la bellissima chiesa barocca di Karlskirche (ingresso 8€) con la cupola ellittica e le colonne esterne che richiamano la Colonna Traiana di Roma.
Dopo un pranzo al sacco, mi reco nel Wien Museum Karlsplatz (sito web | era gratuito perché prossimo alla chiusura per ristrutturazione) per una rapida visita. Qui trovo altri quadri di Schiele e di Klimt come “Pallade Atena” e “Emilie Flöge”.
Essendo una bella giornata con 15 gradi e sole, ne approfitto per esplorare i dintorni. Dall’altro lato del Resselpark, si può ammirare la fermata metro Karlsplatz in stile liberty. A nord e a sud della metro ci sono rispettivamente il Teatro dell’Opera e il Palazzo della Secessione con la cupola d’oro di foglie di alloro. Infine, vicino al Palazzo della Secessione, si estende il Nashmarket, il mercato delle ghiottonerie, pieno di locali dove mangiare e di bancarelle con spezie, dolci, formaggi e salumi.

Percorrendo un tratto della Ringstrasse, giungo prima al monumento di Mozartdenkmal che presenta ai piedi una chiave di Sol floreale, e poi presso la Maria-Theresien-Platz dove ai lati si ergono il Museo di Storia Naturale e il favoloso e imperdibile Kunsthistorisches Museum (sito web). Al piano rialzato troverete la collezione egizio-orientale, opere di oreficeria, vasi preziosi, statuette in bronzo, orologi e oggetti forgiati con materiali preziosi tra cui cristalli, avorio, coralli, gemme e sculture del Giambologna, Canova e Cellini. Mentre al primo piano la pinacoteca con quadri del calibro di Vermeer, Raffaello, 3 Caravaggio, 4 Arcimboldo, Klimt e Parmigianino.

Prima di andare finalmente in albergo, passo dal Municipio nella Rathausplatz, dove è allestita una gigantesca pista da pattinaggio su ghiaccio con salite e discese. La serata è piena di vita, gente che si diverte sulla pista e persone come me che consumano un ricco piatto di carne, patate e crauti acquistato alle bancarelle di ristorazione sparse per la piazza del Rathaus.

Rathaus e pattinaggio su ghiaccio
Rathaus e pattinaggio su ghiaccio

Giorno 2: Nella giornata di domenica mi sono organizzato per vedere di prima mattina la reggia di Schönbrunn. Poi, tra un valzer e una sinfonia, ho speso l’intera mattina per ripercorrere i luoghi in cui hanno vissuto i grandi della musica viennese: Schubert, Beethoven, Mozart e Strauss. Infine l’Hofburg, i tesori imperiali e la biblioteca nazionale.

Alle 8.30 sono già all’ingresso dello Schloss Schönbrunn (sito web), patrimonio UNESCO. Qui compro il biglietto cumulativo (Sissi Ticket) che comprende anche il Palazzo Hofburg, così da evitare eventuali code nel pomeriggio. Gli interni del palazzo non sono fotografabili.
Lo Schönbrunn era la residenza estiva dell’impero asburgico. Con il Grand Tour si possono visitare gli appartamenti reali, completamente immersi tra fasti e storia. Qui ha vissuto l’imperatrice Sissi, è nata Maria Antonietta, la futura regina di Francia e si esibì a soli 6 anni Mozart, bambino prodigio. Bellissimi gli interni rococò e i giardini immensi visitabili liberamente.

Riprendendo la metro, mi dirigo nel punto più a nord del mio viaggio per vedere l’Inceneritore di Spittelau, chiamato Müllverbrennungsanlage Spittelau. Non è un inceneritore qualunque, poiché fu ridisegnato esternamente dall’architetto ed ecologista Friedensreich Hundertwasser. Altre strutture con la stessa fantasia dell’inceneritore le vedrò il giorno dopo nel quartiere Hundertwasser.
Da questo punto in poi, alterno una camminata e un tram per arrivare fino al centro di Vienna. Durante questa tratta, mi fermo prima al Schubert Geburtshaus (sito web), la casa natale del musicista e successivamente al Beethoven Pasqualatihaus (sito web) e al Strauss Wohnung (sito web). Tutti questi musei sono stati realizzati con lo stesso stile e conservano spartiti originali, ritratti, pianoforti e oggetti personali dei musicisti. Inoltre sono musei interattivi con postazioni e cuffie dove poter ascoltare alcune delle loro musiche. L’unico museo che non era gratuito era il Wien Museum Mozart Wohnung (sito web) che ho saltato.
Tornato in pieno centro, visito l’ultima struttura gratuita della giornata, la Virgilkapelle, la cripta sotterranea accanto al Duomo di S. Stefano il cui ingresso è nella fermata metro Stephansplatz, poiché ubicata a 12 metri di profondità.

Nel primo pomeriggio è la volta del Palazzo Hofburg (sito web). Anche qui gli interni non sono fotografabili. Di fronte alla biglietteria del palazzo, c’è anche la biglietteria della Scuola di Equitazione Spagnola, ma già su internet avevo visto che non era periodo di esibizioni e che l’allenamento del lunedì non avrei potuto seguirlo per via dell’orario. Quindi mi limito a visitare il complesso di palazzi del Hofburg, residenza degli Asburgo dal 1279 al 1918, composto dagli Appartamenti imperiali, dal Museo di Sissi, e dal Museo delle argenterie di corte. Interessante la storia di Sissi, un mito che in realtà non è mai stato tale quando era viva. Odiava la vita da reale e seguiva diete ferree per rimanere in forma.
Tra il complesso di palazzi dell’Hofburg c’è anche il Tesoro Imperiale che visito in quanto avevo comprato il ticket combinato con il museo Kunst. E’ una tappa forse evitabile, ma per gli appassionati di tesori, al suo interno troverete una ricca collezione di corone e oggetti in oro, perle e gemme, mantelli e oggetti preziosi.

L’ultima visita spetta a quella che secondo me è la perla di Vienna: la Biblioteca Nazionale Austriaca (sito web). L’attrattiva principale è la  Prunksaal, ovvero la Sala di Rappresentanza. E’ la più grande biblioteca barocca d’Europa che conserva più di 200.000 volumi antichi, molti del XV sec. Su tutte le pareti e le balconate sono poggiate librerie con grandi tomi rilegati in pelle. Si dice che qui vi sia conservata la ricetta segreta della Sachertorte.
Alle 19 torno in camera e mi preparo per uscire nuovamente, poiché avevo prenotato un tavolo al ristorante Figlmüller dove dal 1903 cucinano una delle più buone Wiener Schnitzel di Vienna.

Biblioteca Nazionale
Biblioteca Nazionale

Giorno 3: Lascio definitivamente la camera e faccio una passeggiata per il vicino Brunnenmarkt, niente di che. Da qui prendo la metro per arrivare in centro e, visto che si sta per annuvolare, salgo direttamente sulla Torre Sud del Duomo di S. Stefano (sito web). Da questa torre si salgono 343 scalini per raggiungere la cima e godere del panorama di Vienna. Dalla torre si nota anche lo stemma dell’aquila bicefala, simbolo degli Asburgo. Il duomo è in perfetto stile gotico, incute timore al suo interno. E’ composto anche da una seconda torre (Nord) che però non fu terminata e all’interno della quale è presente la campana Pummerin. Ogni torre ha un prezzo a se, così come la visita all’interno. Aperto al pubblico gratis, vi sono solo l’ingresso e la navata sinistra.

Passeggiando verso est, entro nello Stadtpark, dove è ubicata la bella statua dorata di Johann Strauss. Andando oltre, mi ritrovo nel quartiere Weissgerber dove incontro i bizzarri, colorati e irregolari edifici realizzati da Hundertwasser, l’architetto più radicale di Vienna, lo stesso che ha ridisegnato il rivestimento esterno dell’inceneritore visto il giorno prima. In questa zona incontriamo prima la facciata della Hundertwasserhaus (sito web) e il vicino Kalke Village (visitabile gratuitamente), una vecchia fabbrica di pneumatici ridisegnata secondo il gusto dell’artista. Poco più a nord invece c’è la facciata a scacchi della KunstHausWien che custodisce al suo interno il Museo di Hundertwasser.
Attraversando il fiume, arrivo al Prater, il parco divertimenti della città con la famosa Riesenrad, la ruota panoramica simbolo di Vienna con le tipiche cabine rosse.

Come ultima visita della vacanza, mi sono dedicato al Museo Albertina (sito web), ex palazzo reale dedicato agli ospiti della corte. Anche questo non scherza vista la collezione pazzesca della sua Pinacoteca. Giusto per citare i pittori più importanti: Picasso, Magritte, Klimt, Monet, Cezanne, Mirò, Modigliani, Kandinsky, Matisse, Chagall, Gauguin, Münch, Signac e Toulouse Lautrec!
Prima di tornare in aeroporto, il mio viaggio lo concludo con una pausa meritata all’Hotel Sacher, che non ha bisogno di presentazioni. Essendo il mio dolce preferito, ho chiuso un occhio sul costo della fetta di torta e ho assaporato con gusto il dolce.

Conclusioni: Vienna mi ha stupito molto, non pensavo fosse così ricca d’arte. I musei sono tutti strepitosi e custodiscono patrimoni stupendi. I palazzi e le regge possono somigliarsi tra loro, quindi consiglio di non visitarle tutte nello stesso giorno. 3 giorni a me sono bastati, ma con un 4 giorno si può benissimo prendere un treno per Bratislava e visitare in una sola giornata anche la capitale della Slovacchia.


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