Durante il viaggio in Namibia, abbiamo dovuto affrontare 2 scali con parecchie ore di attesa tra un volo e l’altro sia all’andata che al ritorno. E’ vero che abbiamo perso tempo da spendere in Namibia, ma alla fine questo ci ha consentito di visitare ben tre città: Dubai negli Emirati Arabi Uniti e Johannesburg e Pretoria in Sudafrica.
Dubai: Nell’ultimo scalo della vacanza ci fermiamo per 8 ore nella capitale degli E.A.U.. Il bagaglio al ritorno lo abbiamo spedito quindi non c’è stato bisogno di portarlo in giro o lasciarlo negli armadietti di sicurezza. Dubai si sa essere all’avanguardia in termini di ingegneria edile e urbanistica, basti pensare che è una cattedrale moderna nata nel bel mezzo del deserto. Raggiungere il centro, infatti, è stato veramente molto facile, poiché basta prendere una sola linea metro che in mezz’ora ti porta in città (maggiori info qui). Noi siamo scesi alla stazione “Burj Khalifa/Dubai Mall Metro” in quanto volevamo vedere il grattacielo più alto del mondo. La fermata in realtà non è così vicina al centro commerciale, difatti bisogna percorrere un lungo ponte coperto soprelevato che collega direttamente metro, shopping mall e grattacielo. Questo il percorso:
L’ingresso al Burj Khalifa costa parecchio, consultate il sito per i costi e orari aggiornati. Ci sono spesso promozioni e noi per 100AED, circa 25€, siamo saliti fino al penultimo livello (level 125) con free soft-drink in omaggio. Il “top sky” (livello 148) costa circa 85€! Ovviamente il livello 125 è più che sufficiente per godere di un panorama bellissimo. Ci sono anche i monitor che fanno vedere come era la città prima dell’urbanizzazione e dopo, da deserto a cemento in pratica! Salendo al livello 125 vi consente anche di uscire su una terrazza per scattare delle foto alla cima del palazzo. Una volta scesi, facciamo un giretto per il centro commerciale, inutile dire che quasi tutti i negozi hanno prezzi elevati.
Prima di uscire dalla struttura, chiediamo ad un addetto l’orario degli spettacoli della Fontana di Dubai e siamo fortunati che da lì a 20 minuti sarebbe iniziata. Non fate come noi che siamo partiti impreparati, consultate il sito per gli orari degli spettacoli. Ci posizioniamo in un ottimo punto dove si vedessero le fontane e come sfondo il grattacielo. Il sole è cocente e la temperatura è secca, ma molto elevata. Che dire lo spettacolo è stato veramente bello ed emozionante perché i getti d’acqua sono molto alti e sono in sinergia con il sottofondo musicale della bellissima canzone di Anrea Bocelli e Sarah Brightman – Time To Say Goodbye.
Con questo bellissimo scenario, decidiamo di percorrere la strada del ritorno fino alla metro a piedi e sotto il sole per capire che aria apocalittica si è costretti a vivere in questa nazione. Infine, torniamo in aeroporto e poi in Italia. E’ proprio il caso di dire it’s time to say good bye Emirati Arabi!