Si torna in Romania e per la precisione nella remota regione della Bucovina. Forse non molti la conosco, ma è una regione che conserva delle chicche più uniche che rare: i Monasteri Dipinti della Bucovina. Monasteri bizantini affrescati sia internamente che esternamente e con un ottimo grado di conservazione. Sono così belli e particolari che l’UNESCO li ha dichiarati subito patrimonio dell’umanità! Gli affreschi esterni risalgono al XV° e XVI° secolo e ognuno presenta una simbologia religiosa eccezionale e densa di significati e metafore. Visitando i monasteri in pieno inverno abbiamo avuto anche la fortuna di vederli con la neve che ne ha fatto da cornice. La Bucovina ha anche paesaggi montanari spettacolari che rendono il viaggio tra un monastero e l’altro una vera goduria per gli occhi e lo spirito. Romania sei proprio bella!
SCHEDA DI VIAGGIO | ||
Giorni | 3 giorni e mezzo | 11-14/02/2023 |
Costo | 255 € | Inclusi: volo, mezzi, musei, hotel, cibo |
Compagnia | Ryanair | |
Valuta | Leu romeno | 1€ = 5L (RON) |
Lingua | Romeno | Inglese poco parlato |
Religioni | 82% ortodossi | 7% protestanti 4% cattolici |
Fuso orario | -1 ora | |
Visto | NO | Membro dell’UE obbligata ad aderire allo Spazio Schengen (Carta di Identità accettata) |
Elettricità | 230 V | Tipi di prese: C, F |
Quando andare: Probabilmente molti sceglieranno l’estate o le mezze stagioni, così da trovare giornate soleggiate, calde o fresche, il che va bene, dato che il verde lussureggiante intorno ai monasteri rende lo scenario molto colorito, ma vi posso assicurare che visitare i monasteri della Bucovina nel bel mezzo dell’inverno è qualcosa di eccezionale, soprattutto se siete fortunati nel trovare la neve. E’ vero che le temperature sono basse, ma il freddo è secco e quindi più sopportabile. Vedere i monasteri con tutt’intorno la neve è stata una esperienza decisamente unica nel suo genere. Un altro vantaggio da non sottovalutare, è che d’inverno, essendo il sole più basso, i raggi riescono ad illuminare gran parte delle facciate dei monasteri, che sarebbero in ombra in estate per via del tetto sporgente.
Costi: La Romania è economica. Tuttaiva, rispetto all’anno scorso (ci sono stato a febbraio 2022 in Transilvania) ho trovato un leggero rialzo dei prezzi soprattutto nei ristoranti. I mezzi pubblici invece costano pochi centesimi di euro. Per dormire stessa cosa, difatti, abbiamo alloggiato in due città diverse spendendo in media 16€ a testa a notte a persona per una camera doppia. L’unica cosa da porre attenzione sono i prelievi in valuta locale. Purtroppo è quasi impossibile non prelevare in aeroporto dove le commissioni sono più alte, perché vi serviranno i Lei per pagare il bus che dall’aeroporto vi porterà a Suceava.
Vi riepilogo tutti i costi per persona che ho sostenuto in questa vacanza, per farvi una idea:
Riepilogo costi | |
Voli | 30€ |
Alberghi | 50€ |
Day-tour monasteri | 70€ |
Ingressi attrazioni | 12€ |
Trasporti | 19€ |
Alimenti + commissioni | 74€ |
TOTALE | ~255€ |
Trasporti:
Mezzi pubblici:
Dati i prezzi, in Romania muoversi con il trasporto pubblico è davvero conveniente.
I bus costano appena 3 Lei per tratta! Suceava è una città divisa a metà da una valle, la stazione centrale si trova da un lato, mentre il centro si trova dall’altro. Vi capiterà quindi di prendere un bus urbano che colleghi le due sponde. Ogni fermata bus ha una macchinetta automatica per fare i biglietti, anche il biglietto per l’aeroporto che però ha un prezzo a parte. Molto comodo.
I treni sono quelli della compagnia statale (CFR) e in poco tempo vi avvicinano molto a Gura Humorului, un paesino nel mezzo tra ai monasteri di Humor e Voronet. Non ha molti orari, ma li potete consultare qui: Regio Călători.
Da e per l’Aeroporto:
Il modo più economico da e per l’aeroporto di Suceava, è quello di prende il bus 8 che costa 10 Lei (2€). Parte ogni ora e in 30 minuti vi porta alla stazione dei treni di Suceava. La stazione è il capolinea, quindi se vi torna comodo, al ritorno potrete riprenderlo da qui. Questo bus, a differenza dei bus urbani, non ha macchinette automatiche alla fermata dell’aeroporto dove poter acquistare il biglietto, quindi dovrete avere a diposizione del contante in valuta locale per pagare. Prelevare all’aeroporto potrebbe essere la scelta migliore.
Un altro modo per spostarsi dall’aeroporto è via taxi, Uber o Bolt. Quest’ultima funziona esattamente come Uber ed è l’app maggiormente usata in Romania. Noi abbiamo preso un Bolt al ritorno per raggiungere l’aeroporto (30 Lei).
Cibo: Ho parlato della cucina rumena nel mio primo articolo sulla Transilvania.
Tuttavia, ho provato anche un paio di piatti regionali che durante il primo viaggio non avevo trovato. Il Bors moldovenesc cu taitei de casa, una zuppa molto appetitosa con carne e verdure e il Colțunași cu brânză, ovvero i ravioli ripieni accompagnati sempre da panna acida (smântână).
Cosa ho visitato: Nella seguente mappa che ho realizzato trovate tutte le tappe con i luoghi visitati (in verde), gli alloggi (in giallo), i mezzi (in blu) e i ristoranti dove abbiamo mangiato (in arancio).
PROGRAMMA | ||||
Giorno | Tratta | Mezzi | Alloggio | Valutazione |
---|---|---|---|---|
1° | Roma – Suceava – Gura Humorlurui | volo + bus + treno | Hotel Carpati Bucovina | 4,5/5 – Ottimo rapporto qualità prezzo |
2° | Monasteri – Gura Humorului | auto | ||
3°-4° | Gura Humorului – Suceava – Roma | treno + bus + volo | Brandusa | 2,5/5 – Scarno e vecchio, ma caldo |
In aeroporto non ci sono macchinette automatiche per comprare i biglietti del bus, per cui preleviamo ad un ATM in aeroporto e paghiamo in contanti. Faremo un unico prelievo per tutta la vacanza, così da non pagare due volte le commissioni; prediligendo il pagamento con carta ove possibile.
Il bus arriva in stazione a Suceava e, per raggiungere il centro città distante qualche chilometro, abbiamo bisogno di un altro mezzo poiché abbiamo lo zainetto in spalla. Di fronte la stazione c’è la fermata del bus 2, quindi compriamo il biglietto con carta alla macchinetta automatica, saliamo per poi scendere in centro.
Una delle due attrazzioni più interessanti da visitare a Suceava è la Cittadella Reale (20 lei |🕔mar-dom: 10-19 | sito web), una fortezza in pietra restaurata costruita nel XIV° secolo e distrutta nel XVII° secolo. Per raggiungerla, abbiamo percorso un bellissimo sentiero totalmente innevato. Ve lo consiglio vivamente perché è facile e particolamente suggestivo; vi basterà attraversare il Parc Şipote e salire le scale che vi porteranno alla statua equestre di Ştefan cel Mare. Ci sono due tipi di biglietto, quello per entrare nella cittadella fortificata e quello che comprende anche l’ingresso al tipico villaggio bucovino. Ovviamente vi suggerisco di acquistare quello cumulativo così da visitare, a seguito della fortezza, anche il limitrofo Museo Villaggio Bucovino (🕔mar-dom: 10-18) caratterizzato da una dozzina di case tipiche in legno con all’interno vari utensili domestici o di vita quotidiana e di manodopera.
Torniamo in centro per andare a vedere la seconda attrazione principale di Suceava. Facciamo prima un giro nella piazza principale dove stanno allestendo un concerto, pranziamo e poi raggiungiamo a piedi il bel Monsterto di San Giovanni il Nuovo da Suceava (🕔6-20), proprio per avere un assaggio di monsteri dipinti. Nel monastero ci sono due chiese, quella di San Giovanni il Nuovo e una più piccola di San Gheorghe. Nella prima in particolare, notiamo i primi affreschi esterni, mentre all’interno, reliquie sacre e un campanile del XVI° secolo dedicato a San Giovanni il Nuovo martire per mano degli Ottomani per il suo rifiuto di convertirsi all’Islam.
Un’altra chiesa affrescata, anche se più moderna, è la Chiesa di S. Dumitru che merita una visita perché è in centro e gratuita (come le altre).
Le visite in città terminerebbero con il Museo Nazionale della Bucovina, ma decidiamo di saltarlo per tornare in bus (3 lei) alla stazione per comprare il biglietto del treno per Gura Humorului (8 lei | ⌛60”) dove dormiremo due notti.
Giorno 2
Monasteri Dipinti della Bucovina
Per visitare i monasteri, abbiamo deciso di affidarci ad una guida locale usufruendo del suo servizio di day-tour privato (auto + autista), evitando così di noleggiare un’auto. Il costo totale del tour è venuto 140€, da smezzare in due. Il signor Gigi si è rivelato molto bravo e competente, quindi mi sento di consigliarvelo. Qui trovate i suoi contatti e i tour che mette a disposizione in giro per la Romania: axatravel.ro.
Il giro che vi suggerisco di seguire (e che suggerisce anche Gigi) è il seguente:
Humor -> Voronet -> Moldovita -> Sucevita -> Arbore
Sia per come sono disposti lungo il percorso, sia perché è un crescendo di emozioni. I 3 in grassetto sono i più importanti e belli.
Monasterdo di Humor
(🕔9-18.30)
A soli 6 chilometri a nord di Gura Humorului, troviamo il primo monastero del tour. Siamo fortunati perché da una decina di minuti inizia a nevicare e con la neve l’atmosfera è più che magica. Il monastero fu costruito nel 1530 e i colori predominanti sono il rosso/marrone (ogni monastero ha un colore master). Humor è uno dei più piccoli e mostra L’assedio di Costantinopoli e L’ultima cena, due scene comuni un po’ a tutti i monasteri della Bucovina, ma anche L’inno alla Vergine.
Monasterdo di Voroneț
(10 lei |🕔9-18.30)
Il Monastero di Voronet è il più famoso di tutta la Bucovina per varie ragioni. La tonalità dominante è il blu, colore ottenuto grazie all’utilizzo di lapislazzuli, da qui il famoso colore “Blu di Voronet”. Fu costruito nel 1487 e, oltre ad essere ben conservato, presenta affreschi unici, tra cui:
– L’Albero di Gesù: dal quale si scorgono anche i ritratti di antichi filosofi greci come Aristotele e Platone;
– Il Giudizio Universale: un’opera stupenda e intrinseca di significati tanto da essere soprannominata “la Cappella Sistina d’Oriente”.
Monasterdo di Moldovița
(10 lei |🕔8-16)
Il Monastero di Moldovița del 1532 è uno dei meglio conservati. Venne costruito come barriera protettiva contro i conquistatori musulmani dell’Impero ottomano. Le pareti sono decorate principalmente con tonalità come il giallo ocra, rosso, verde e blu. E’ circondato da mura e torri ed il simbolismo è davvero di effetto, difatti tra tutti spiccano:
– 105 piccole nicchie, ciascuna dedicata ad un angelo;
– la rappresentazione della Genealogia di Cristo;
– affreschi dedicati alla Vergine Maria per il suo intervento nel proteggere la città di Costantinopoli durante l’attacco persiano del 626 a.C..
Monasterdo di Sucevița
(10 lei |🕔8-16)
Il più grande dei monasteri è quello di Sucevița, costruito nel 1585 e dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. L’architettura della chiesa fonde elementi bizantini e gotici ma resta sostanzialmente in linea con le altre chiese dipinte della Moldavia settentrionale. Le mura della chiesa, sia all’esterno che all’interno, sono coperte di affreschi raffiguranti episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento, realizzati nel 1601. Di particolare interesse c’è la Scala del Paradiso o delle virtù dove le persone salgono al paradiso o precipitano nell’inferno. La corte interna del complesso disegna un quadrato di circa 100 metri di lato, circondato da mura alte 6 metri e spesse 3.
Monasterdo di Arbore
(10 lei |🕔8-16)
Poco dopo aver lasciato Sucevita e sulla strada per Arbore, si incontra la piccola fabbrica di Ceramica Negra a Marginea. Vale la pena sostare qualche minuto per vedere cosa producono e acquistare nel caso un loro prodotto di artigianato locale. Ultima visita della giornata quindi è il Monastero di Arbore, costruito nel 1503 ed intitolato alla Decapitazione di San Giovanni Battista. La chiesa, caratterizzata da un importante ciclo pittorico sulle pareti esterne, è considerata Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Il monastero è stato costruito in appena poco più di 4 mesi nel 1503 da Luca Arbore. Al suo interno affreschi stupendi di persone raffigurate con vestiti in stile broccato italiano.
Giorni 3 e 4
Dragomirna – Suceava
Lasciamo Gura Humorului in treno per tornare a Suceava. Da qui decidiamo di visitare l’ultimo monastero affrescato del nostro tour. Per fare ciò chiediamo ad un taxi quanto vorrebbe per accompagnarci, aspettare il tempo della visita e tornare in città: 70 lei (7,50€ a testa)!! Neanche stiamo a contrattare che accettiamo e saliamo a bordo.
Siamo quindi al Monasterdo di Dragomirna (🕔7-18.30) del XVII° secolo. L’ingresso alla sola chiesa è gratuito, mentre c’è un supplemento se si vuole visitare il piccolo museo. Noi lo evitiamo perché tanto ci interessava solo la chiesa. Le caratteristiche principali sono che è il monastero più alto della Bucovina e che le pareti esterne non sono dipinti, ma scavate nella pietra. Gli affreschi sono solo internamente e sono decisamente belli.
Le visite del nostro tour sono terminate, quindi abbiamo un intero pomeriggio libero. Non potendo fare molto e non essendoci altro fa vedere, nè delle terme dove rilassarsi, siamo costretti a girare per un centro commerciale sperando di trovare dei prezzi bassi come lo è in generale il costo della vita in Romania. In realtà non troviamo tutta questa convenienza.
L’indomani mattina abbiamo il volo di ritorno, ma dobbiamo terminare gli ultimi lei. Invece di prendere il bus 8 per raggiungere l’aeroporto, prendiamo un Uber (30 lei); è ora di tornare in Italia.
Mulțumesc România!
Conclusioni
E’ stato molto facile vedere i monasteri grazie al day-tour. Indubbiamente, è possibile spostarsi noleggiando un’auto per un giorno e risparmiare dormendo una notte in meno in Bucovina, perché tanto bastano 2 o 3 giorni per visitare tutto. Noi abbiamo scelto il day-tour perché non sapevamo come fosse la situazione neve e ghiaccio lungo le strade. Inoltre, abbiamo fatto 4 giorni per via delle offerte low-cost e non c’erano altre soluzioni economiche. La prossima volta visiterò il nord-ovest del paese con le bellissime chiese di legno di Maramures.
