🇲🇩 Moldavia e Transnistria

Viaggio insolito di 3 giorni in terra moldava, lo stato più povero d’Europa, ma con piacevoli scoperte e luoghi da visitare. Affascinante storia e situazione politica odierna con lo stato indipendente de facto della Transnistria sovietica e il territorio autonomo della Gagauzia. La Transnistria è rimasta la terra di mezzo tra Moldavia e Ucraina, ma governata da una amministrazione autonoma pro-russa, tant’è che hanno una moneta tutta loro, parlano russo e nel 2014 hanno chiesto l’adesione alla Russia.

SCHEDA DI VIAGGIO
Giorni 3 giorni 05/12/15 – 08/12/15
Costo 190€ Inclusi: voli, hotel, mezzi, attrazioni, cibo
Compagnia Wizz Air
Valuta Leu moldavo (MDL) 1€ ≅ 22 lei
Rublo transnistriano 1€ ≅ 14 rubli
I bancomat accettano le carte estere
Lingua Moldavo (Romeno) Russo, Ucraino
Religioni 90% Cristiani 3% Vecchi credenti
Fuso orario +1h con ora solare italiana +2hh con ora legale italiana
Visto NO
Salute Nessuna vaccinazione
Elettricità 220V C (CEE 7/16) senza adattatore
Internet WIFI gratis negli alberghi pochi WIFI liberi per la città


Popolazione: La popolazione è per lo più schiva, pochi sorrisi e poca gente moderna che va in giro per locali. La vita principale si svolge al mercato dove c’è un gran via vai di persone, mentre il centro è meno popolato e la gente va di corsa. In generale in pochi parlano inglese, ma, nei ristoranti che abbiamo frequentato, il personale era molto gentile, professionale e multilingua. Nella pasticceria dove facevamo colazione le donne che la gestivano erano meno simpatiche e non parlavano una sola lingua straniera, ma si impegnavano a farsi capire e a comprendere cosa ordinavamo. Non abbiamo mai avvertito momenti di tensione e pericolo, neanche quando passavamo la notte nella zona del mercato vuota e quando abbiamo accettato il passaggio in auto da uno sconosciuto.

Costi: I costi sono ovunque molto bassi, abbiamo mangiato in ristoranti eleganti spendendo 10-15€ per pasti completi ed abbondanti, mentre i locali più semplici costavano poco. In Transnistria la vita costa ancora meno. La tabella riepilogativa ne è un esempio:

Riepilogo costi
Voli 80€
Albergo 30€
Ingressi attrazioni 0,50€
Trasporti 30€
Alimenti e Commissioni ~50€
TOTALE 190€

Clima: In dicembre inizia ad arrivare il gelo, noi avremmo preferito trovare la neve, ma ha fatto solamente freddo umido. Meglio coprirsi bene con giacca a vento ben foderate, guanti, cappello, sciarpa e stivali. Per i mesi più rigidi e per la notte (le temperature si abbassano sotto lo zero) meglio indossare anche la calzamaglia. L’estate è prevalentemente calda e le notti miti.

Cibo: Grande meraviglia si è rivelato essere il cibo. Ovunque siamo andati era tutto eccellente, a parte il caffè che i bar non sanno fare o lo preparano con i liofilizzati… Ottime sono le zuppe come quella di Boršč a base di barbabietola con panna acida e quelle di zucca o spinaci con crostini. Saporite anche le salsicce grigliate chiamate Mici o Mititei accompagnata da verdura cruda o insalata. La carne in generale è una bontà, come le fettine di vitella accompagnate con la purea di patate e il formaggio forte.

Cosa ho visitato: Nella seguente mappa che ho realizzato trovate tutte le tappe con i luoghi e i punti di interesse. Le icone blu rappresentano i mezzi presi, quelle gialle l’albergo e i ristoranti, mentre le icone viola sono le attrazioni viste:

PROGRAMMA
Giorno Tratta Mezzi Alberghi Valutazione
Roma – Chișinău Aereo + Taxi Bazar Motel 4/5 – Vicino al mercato e alla stazione bus. Camera silenziosa, spaziosa. Personale non parla inglese
Orheiul Vechi Mini-bus
Tiraspol – Bender Auto + Bus
Roma – Chișinău Taxi + Aereo

Giorno 1: Prendiamo un ottimo volo la mattina presto così da arrivare di buon’ora per iniziare subito le visite. L’aeroporto di Chișinău è molto piccolo e il controllo passaporti sembrava scorrere veloce, fino a quando non si è presentato il sottoscritto… Come non insospettirsi di un giovane ragazzo col timbro dell’Iran sul passaporto, con un nome slavo che vive in Italia… 🙂 Hanno pensato fossi un terrorista e mi hanno lasciato in piedi dietro la linea gialla di demarcazione in attesa del verdetto. Fortunatamente dopo 20 minuti di attesa e qualche domanda, mi hanno lasciato entrare in Moldavia!
Visti i costi bassi, decidiamo di prendere un taxi che ci porta fino all’alberghetto prenotato. Ci consegnano le chiavi della stanza, molliamo i bagagli e usciamo per esplorare la capitale. Ci tuffiamo nel loro tipico bazar trafficatissimo di gente di ogni ceto sociale intenta negli acquisti. Il mercato si suddivide principalmente in due aree, la parte più povera, dove i commercianti con le loro semplici bancarelle di fortuna vendono i prodotti dei loro campi; e una zona più ricca ove acquistare carni, oggettistica e vestiario. Ci dirigiamo verso il centro incrociando la Cattedrale Domnolui, il piccolo Arco di Trionfo e la statua di Stefano il Grande. Facciamo visita al Museo Nazionale di Archeologia e Storia della Moldavia (10 lei 0,50 centesimi di euro – orario invernale 10-17, estivo 10-18) molto interessante che illustra la storia della nazione ed espone manifesti sovietici.
Dopo un pranzo al volo, ci incamminiamo verso la parte sud della città fino ad arrivare alla Torre dell’acqua e infine raggiungiamo verso il tramonto il Complesso memoriale dell’eternità, un semplice ma affascinante monumento piramidale ubicato all’ingresso di un parco. Fu eretto in memoria dei soldati che furono vittima della battaglia per la liberazione della Moldavia dall’occupazione nazista.
La giornata volge al termine con una ottima cena presso il Pegas Restaurant, non troppo lontano dall’albergo. Il locale, aperto 24hh su 24, è veramente eccellente e lo consiglio spassionatamente. Oltre a essere moderno e ben fatto, ha prezzi bassi e la cucina è eccezionale! Vi suggerisco di prendere lo strudel e di ordinarlo assieme alle portate principali in quanto lo preparano al momento e hanno bisogno del tempo pratico per farlo e servirlo.

Giorno 2: Ci svegliamo relativamente presto per affrontare il tragitto direzione Orheiul Vechi. Ci avviciniamo a colpo sicuro alla stazione Gara Centrala vicina al mercato tappezzato di mini-bus e cerchiamo quello con la scritta Butuceni o Trebujeni (⌛ 45mm-60mm). Per sicurezza chiediamo conferma e l’ora di partenza, poi saliamo e partiamo, si pagherà all’arrivo (22 lei a tratta). A meno di cambiamenti, gli orari sono i seguenti:

Andata 8.30 10.20 13.15 15.00 17.15 18.15
Ritorno 6.00 8.00 10.00 11.45 14.30 16.20

Il solo viaggio è un’esperienza, persone silenziose e imbacuccate, ognuna al proprio posto che ci guardano con un fare distaccato ma al contempo incuriositi da noi pochi turisti. Dopo svariate fermate rimaniamo in pochi e scendiamo a quello che sembra essere l’ingresso del monastero. Il paesaggio è radicalmente cambiato e c’è ancora un po’ di foschia che pian piano si diraderà. Sfortunatamente non abbiamo trovato la neve, ma il panorama è comunque mozzafiato: il fiume Răut che ondeggiando, scorre lento e costeggia i piedi di un altopiano roccioso con poco verde dato il clima freddo. Ci incamminiamo nel nulla e nella pace del silenzio fino a scorgere il famigerato monastero sulla rupe. In realtà si vede solo il campanile ergere dal suolo, in quanto la chiesa è interamente scavata nella roccia calcarea. L’ingresso infatti, è composto da una rampa di scale che scende fino al corpo centrale del monastero. Siamo fortunati nel trovare la messa già avviata, con il monaco con la barba bianca lunga e la tunica ortodossa. Tra i pochi credenti riuniti per il rito, le donne indossano tutte vestiti lunghi a fiori e un foulard che copre i capelli. Spinti dalla curiosità, ci giriamo intorno e sulle pareti rocciose notiamo qualche icona religiosa e una porta molto grande che affaccia sul precipizio senza protezioni, fantastico! Siamo completamente entusiasti della situazione in cui ci troviamo.
Usciamo dal monastero per visitare i dintorni. Passiamo dalla moderna chiesa ortodossa orientale di Sfânta Maria con le cupole dorate fino ad arrivare a un ristorante molto grande (Vila Etnica). Visto che nei dintorni non c’è assolutamente niente, e che il bus passerà alle 14:30, decidiamo di pranzare con calma. Anche qui il cibo è delizioso e la vista dal ristorante è splendida. Il ritorno è stato un’altra esperienza 🙂 in quanto abbiamo viaggiato in piedi e tutti ammassati ben oltre la capienza massima del mini-bus. Io ero seduto sul bracciolo della portiera con la schiena curva poggiata sul parabrezza…..

Giorno 3: Sveglia presto per cambiare stato e mettere piede “de facto” in Transnistria! Sempre nei pressi della stazione dei bus cerchiamo un mini-van con la scritta Tiraspol. Ci intercetta un signore che dice che per pochi lei moldavi ci porterebbe direttamente in città. A bordo c’è una ragazza di Tiraspol e dopo qualche minuto di attesa accettiamo il passaggio. Adesso inizia la parte interessante, giungiamo al confine dove per passare, i militari ti controllano il passaporto e ti consegnano un pass per soggiornare massimo di 10 ore e che devi restituire al ritorno per verifiche! Entrati a Tiraspol ci sentiamo catapultati nel passato perché la città è interamente rimasta in stile sovietico. La visita comincia dalla Statua di Lenin e dal monumento del militare e fondatore della città, Suvorov. Di fronte a quest’ultimo si trova un complesso memoriale con la fiaccola eterna e l’affascinante carro armato che affacciano sul fiume Dnestr che bagna la città. Da qui, raggiungiamo facilmente il centro a piedi e ammiriamo i vari edifici in stile sovietico, alcune auto russe antiche come la Lada, qualche chiesa ortodossa e i manifesti pro C.C.C.P.! Abbiamo cambiato 10€ nel rublo locale per pranzare a un cafè in centro. Prima di uscire da questo stato de facto, siamo saliti su un bus pubblico che ci ha portato fino all’ingresso di Bender. Siamo scesi sul ponte dove ci sono dei militari di guardia e un paio di carri armati funzionanti. Girovaghiamo senza meta per la piccola cittadina che scopriamo essere molto tranquilla e pulita, infine ci rechiamo alla stazione bus di Bender Autogara Bus Station per tornare in albergo. Ceniamo in un ristorante georgiano e infine a letto presto il volo del ritorno ci attende.
Mulţumesc Moldova!

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Conclusioni: La Moldavia ha poco da offrire, ma la sua affascinante storia la rende una nazione interessante e a dir poco unica. Il consiglio è di andare in inverno per vivere veramente il clima freddo della nazione. Se poi trovate la neve a Orheiul Vechi avete fatto tombola. Con un paio di giorni in più, potete andare in Gagauzia o visitare la famosa cantina di vino di Cricova a nord della capitale. La cantina è famosa per essere la più lunga del mondo, 60km! La roccia di natura calcarea permette un’ottima conservazione e temperatura.


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