Pur di non stare a casa il giorno di Pasqua, abbiamo deciso di passare il week-end festivo a Marsiglia, la seconda città più popolata di Francia. E’ una città che non ha grandi cose da offrire, ma che merita una visita se si vuole passare un week-end diverso dal solito. Marsiglia è sempre stata un importante porto di mare tanto da essere decisamene cosmopolita, nonchè la più “araba” tra le città francesi. E’ anche un ottimo punto di partenza per visitare la Provenza e le città limitrofe. Da non perdere il fantastico Museo delle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo.
Indice
SCHEDA DI VIAGGIO | ||
Giorni | 2 giorni e mezzo | 08-10/04/2023 |
Costo | 204 € | Inclusi: volo, mezzi, musei, hotel, cibo |
Persone | 2 viaggiatori | |
Compagnia | Ryanair | |
Valuta | Euro | |
Lingua | Francese | |
Religioni | 85% cattolici | 10% islamici 5% altro |
Fuso orario | nessuno | |
Visto | NO | Membro dell’UE obbligata ad aderire allo Spazio Schengen (Carta di Identità accettata) |
Elettricità | 220 V | Tipi di prese: C, E (adattatore non necessario) |
Costi: Le città a sud della Francia e Parigi, sono sempre abbastanza costose. Per risparmiare in questo viaggio, ci siamo dovuti affidare ad Airbnb perché nel weekend di Pasqua tutti gli alberghi che cercavamo su internet avevano prezzi alti e superiori a 40€ per notte a persona. Con Airbnb siamo stati fortunati a trovare una stanza vicina al quartiere Le Panier.
I ristoranti sono abbastanza cari. In un ristorante francese basic i piatti vanno dai 17€ in su, difatti abbiamo mangiato anche del cibo arabo che è molto frequente e decisamente abbordabile rispetto ai ristoranti locali. Per il pranzo, prendete in considerazione anche baguette e cibo tipico da strada veloce, che è un buon compromesso per assaggiare cose tipiche a buon mercato.
L’unica cosa veramente conveniente a Marsiglia sono i musei, poiché molti sono gratis. Quindi, in base alle vostre esigenze, valutate se acquistare o meno il City Pass e, se proprio dovete comprarlo, vi consiglio il 24h che costa 29€ ed è sufficiente (comprende anche i mezzi pubblici). Lo trovate sul sito o dall’ufficio del turismo in centro e si attiva una volta che entrate nel primo museo o accedete ad un mezzo pubblico. Per sapere cosa è incluso andate direttamente sul sito: marseille-tourisme.com
Vi riepilogo tutti i costi per persona che ho sostenuto in questa vacanza, per farvi una idea:
Riepilogo costi | |
Voli | 62€ |
Albergo | 51€ |
City Card | 29€ |
Trasporti | 16€ |
Alimenti | 46€ |
TOTALE | ~204€ |
Trasporti:
Mezzi pubblici:
Il trasporo pubblico è gestito dalla compagnia RTM ed è molto efficiente e puntuale. Ci sono metro, bus e tram a Marsiglia, quindi è ben collegata ovunque. Una corsa singola costa 1,70€, qui trovate tutte le tariffe: rtm.fr
Se comprate il City Pass, i mezzi sono inclusi nel prezzo.
Da e per l’Aeroporto:
Il modo più economico da e per l’aeroporto di Marsiglia, è quello di prende il bus L91 che costa 16€ a/r. Parte ogni 10 minuti e impiega dai 25 ai 50 minuti in base al traffico (a noi ci ha messo mezz’ora, che è la media standard). Ha varie fermate ed il capolinea è la stazione centrale di St. Charles.
Cibo: Ho scritto qualcosa della cucina della provenza nell’articolo su Nizza, tuttavia, ribadisco che è da provare la torta Tropezienne, perché qui si trova spesso dato che è della vicina Sanit-Tropez. Per rimanere in tema dolci ci sarebbe da scrivere un libro, ma non dimenticatevi dell’Eclair, il Flan, i croissant, le brioche e le pain de chocolat!
Per i salati, le Baguette farcite si sprecano e ce ne sono di tutti i gusti e a qualunque ora. Un rustico tipico invece è il Chausson ripieno di verdure o carne ed è a forma di mezzaluna. Il piatto tipico marsigliese invece è la Bouillabaisse, una zuppa di pesce stufata con ingredienti principali 4 tipi di pesce, ma che di solito subisce varianti introducendo anche i mitili.
Cosa ho visitato: Nella seguente mappa che ho realizzato trovate tutte le tappe con i luoghi visitati (in verde), l’alloggio (in giallo), i mezzi (in blu) e alcuni luoghi dove abbiamo mangiato (in arancio).
Atterrati in mattinata, verso mezzogiorno siamo in possesso della stanza presa con Aribnb e siamo pronti per uscire ad esplorare la città. Dato che la camera si trova nei pressi del quartiere Le Panier, decidiamo di partire da quest’ultimo. Questo è il quartiere storico di Marsiglia, caratterizzato da stradine collinari, da ristoranti con tavoli all’aperto e da murales a tinte vivaci di tutti i tipi. Qui si trova anche la Cattedrale di Santa Maria Maggiore, nota per gli interni in marmo, gli affreschi e la facciata in stile neo-bizantino.
Nel centro del quartiere, c’è anche La Vieille Charité (gratis|🕔9-18|sito web), una bellissima struttura del ‘600 che era un ospizio ed al cui interno oggi ospita un centro di poesia, il Museo di Arte Africana, Oceanica e Amerinda e il Museo di Archeologia Mediterranea, entrambi gratis.
Spostandosi sul porto e quindi sul lungomare, se avete tempo, fate un salto al Marché des Capucins, il mercato popolare in pieno centro che è aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13. Non lontano da qui c’è il Museo Cantini (gratis|🕔9-18) con all’interno alcuni quadri di pittori del calibro di Picasso, Chagall, Matisse e Signac! Visto che il museo ospita anche mostre temporanee a pagamento (6€), ricordatevi di chiedere l’ingresso gratuito solo per i suddetti artisti (se la mostra temporanea non vi interessa).
Successivametne, ci incamminiamo per raggiungere Notre Dame de la Garde (gratis|🕔7-18) la cattedrale che si trova in cima al colle più alto di Marsiglia e da dove si può assistere ad un bellissimo panorama a 360° sulla città e sul mare. Si vede bene anche la Torre CMA CGM, il grattacielo progettato dall’archistar iraniana Zaha Hadid.
Tonando in centro, facciamo un rapido salto al Museo del Sapone di Marsiglia (gratis|🕔10-18) e poi una passeggiata sul lungomare. Al porto, dove si prende il ferry, non potrete non notare L’Ombrière, l’installazione a specchio dell’archistar Norman Foster. Proseguendo la passeggiata, arriviamo alla spiaggia Plage des Catalans, passando prima per Parc Émile Duclaux, un piccolo parco adiacente al Fort Saint-Jean e dal quale è possibile rilassarsi sul prato e vedere lo skyline della città.
Infine, decidiamo di aspettare il tramonto al MUCEM (Museo delle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo), dove attenderemo anche che faccia buio per ammirare la struttura illuminata di notte. Il museo lo visiteremo l’indomani sfruttando il City Pass.
Dopo una ottima colazione tipica in un forno in centro e prima di iniziare con le visite, ci rechiamo al porto a prendere i biglietti per il giro in battello per l’Isola di If. Vi consiglio di recarvi molto presto, perché i biglietti terminano subito, soprattutto per le corse del mattino. Noi non abbiamo avuto problemi perchè abbiamo prenotato il biglietto del primo pomeriggio, ma quelli del mattino erano già esauriti e non si possono prenotare il giorno prima! Il giro in battello per l’isola costa 11,10€, ma è incluso nel City Pass, quindi abbiamo solo dovuto ritirare il biglietto.
La prima visita della giornata lo dedichiamo al Musée Regards de Provence (7,5€|🕔10-18|incluso nel city pass), un piccolo museo che si visita in poco tempo, all’interno del quale c’erano molte foto ed opere con tema la città di Marsiglia.
Attraversando la strada, ci spostiamo al MUCEM (11€|🕔10-18|incluso nel city pass|sito web) il bellissimo museo di storia regionale, divenuto il simbolo di Marsiglia per la sua architettura contemporanea. Dei tre piani che compongono il MUCEM, il tetto è una porzione fondamentale; difatti, è possibile passeggiarvi sopra per una panoramica sul porto davvero unica. Il museo è collegato con una pedana-ponte al Fort Saint-Jean, un forte secentesco visitabile anche gratuitamente accedendo dal cancello posteriore.
Dopo aver pranzato con una baguette ed una tropezienne, torniamo al porto per imbarcarci sul battello per l’isola di If. Qui visiteremo il Château d’If (6€|incluso nel city pass|sito web) il piccolo castello del 1529 che prende il nome dall’omonimo isolotto ove dimora. Era una prigione del ‘500 voluta da Francesco I e reso famoso da “Il conte di Montecristo”.
tornati sulla terra ferma, prendiamo il bus per raggiungere il Parc Borély, che era una tenuta in villa, oggi parco pubblico con settecenteschi giardini formali e fontane. Tra queste fontane, per gli appassionati, c’è anche La Fontaine Aux Oiseaux, un’opera dell’artista belga Jean Michel Folon.
Non lontano da qui, facciamo visita a La Cité Radieuse dell’archistar Le Corbusier che, il 14/10/1952 inaugurò la Unité d’Habitation di Marsiglia, un edificio simbolo di un nuovo modo di vedere e vivere l’architettura, espressione delle più moderne tecniche progettuali e costruttive ed emblema del Razionalismo. Il luogo nel quale veniva ristabilito il rapporto uomo-natura sorse, quindi, in un’area periferica di circa 3.500 metri quadrati immersa nel verde. L’edificio, che poteva contenere circa 1.600 persone, si estende per 140 m di lunghezza e 24 m di larghezza, su 18 piani per un’altezza di 56 m, 337 appartamenti tutti duplex (su due piani) con 23 differenti tipologie e con 26 servizi comuni.
Sulla strada del ritorno, passiamo d’avanti al bellissimo Orange Vélodrome, lo stadio dell’Olympique de Marseille, un ex velodromo rimodernato a stadio.
Infine, come ultima visita, andiamo in metro al Palais Longchamp, un palazzo costruito nel 1862 per celebrare la costruzione del Canale di Marsiglia, realizzato per trasportare in città l’acqua proveniente dal fiume Durance.
Merci Marseille
Conclusioni
E’ stata una meta piacevole e facile in quanto il centro città è visitabile in poco tempo. Abbiamo deciso di escludere dalla visite i Calanchi perché non era stagione e sarebbe stato un peccato non fare il bagno in quella bella costa frastagliata.
Per gli amanti della Street Art, ci sono varie opere dislocate per la città, ma che noi non abbiamo avuto modo di vedere. Le uniche due che abbiamo cercato erano chiuse. Per sapere dove sono potete consultare questo sito o vedere la mia mappa (le ho indicate in fucsia).
Con uno o più giorni in più, è possibile visitare i dintorni e le altre cittadine della Provenza, come Aix-en-Provence, Avignone, Arles, Valensole, Les Baux-de-Provence, Roussillon, ecc. Oppure andare a giugno nel mese della fioritura della lavanda per fare un bel giro della Provenza, partendo e/o tornando da Marsiglia e/o Nizza.
