
Alcune volte mi vengono poste queste domande: “Perché viaggi?”, “Ma non hai paura?”, “Ma quanto ti costa?”
Non serve essere temerari o Reinhold Messner per arrivare lontani. Sarà riduttivo dirlo, ma basta la Curiosità. La curiosità ti spinge a fare il primo passo, a muoverti dalla situazione di comodo che ti sei costruito con tanta fatica e a diventare una persona più ricca. Ma “ricca” in che senso? Mi piace credere che i viaggiatori, e tutti quelli che vogliono iniziare ad esserlo, non siano materialisti, quindi con ricco intendo in realtà “arricchito” di esperienze, avventure, emozioni e storie da raccontare durante e al ritorno da un viaggio.
In questa era digitale, non serve essere il più esperto cybernauta per organizzare un’avventura dall’altro lato del mondo e non hai bisogno di avere un patrimonio di risparmi. Trova un volo in offerta o un treno economico, mettici un pizzico di fiducia in te stesso e buttati, puoi organizzare tutto prima di partire, ma anche lasciarti trasportare dalle emozioni e dal caso seguendo il naturale decorso del viaggio o di quello che ti senti di fare in quel momento in un luogo in cui non sei mai stato.

Parla con la gente del posto, non sai mai cosa si nasconde dietro la prima apparenza di uno sconosciuto. Ricordo ancora due episodi personali: nel primo ero in Messico. Conobbi un ragazzo per puro caso, perché gli chiesi il piacere di scattarmi una foto, da lì passai molto tempo a chiacchierare con lui e ci scambiammo l’amicizia su Facebook. Ci sentiamo ancora. Nel secondo ero in aereo seduto accanto a una signora con la quale ci raccontammo le nostre storie. Lei mi parlava del figlio di Hong Kong e della sua vita. Non avevamo niente in comune, eravamo così diversi, ma era proprio la differenza tra noi a rendere le nostre parole così interessanti. Il lungo volo passò in un batti baleno.
Un’ultima domanda che mi porgono è “Perché scrivi di viaggi?”, “Sei un travel blogger o un influencer?”
Io rispondo nessuno dei due; o per meglio dire, sono prima di tutto un viaggiatore e in secondo luogo mi piace condividere le mie avventure e mi gratifica divulgare consigli sulle esperienze maturate e perché no ispirare altri curiosi come me a visitare posti meno battuti dal turismo così come quelli degni di fama. La condivisione del viaggio con una foto postata sui social o con un articolo scritto sul blog è per me fondamentale per due motivi: 1. scolpisce in me in maniera indelebile le emozioni provate e 2. mi piace sapere che, così facendo, sto coinvolgendo tutti coloro che mi seguono: amici, parenti, conoscenti e sconosciuti. E’ come stare in compagnia durante il cammino. Il mio impegno è trasmettere che quello che c’è là fuori è bellissimo, diverso e interessante e che è un peccato non viverlo, oltre che condividerlo.

Impara a fare nuove esperienze che prima non pensavi di avere il coraggio o la voglia di affrontare. Assaggia un insetto (“chi lo doveva dire… è buono!”), consuma un pasto a tavola di una famiglia locale che ti ospita per una notte (“sono davvero accoglienti!”), sali sul primo tuk-tuk per andare chissà dove (“a volte il treno sbagliato ti porta alla stazione giusta” dice un proverbio indiano). Tutte queste esperienze, te ne accorgerai col tempo, ti renderanno una persona più ricca, più pronta e pratica per la vita di tutti i giorni.
Il mondo è così vario che hai solo l’imbarazzo della scelta. Ti piace la natura? O prediligi le architetture moderne? Ami i popoli, gli usi e i costumi? O vuoi tornare indietro nel tempo immergendoti nella storia tra le rovine di un monumento? Tutto questo il nostro pianeta ne è pieno ed è proprio dietro l’angolo. E allora cosa aspetti? Prendi e parti!
Ti lascio parafrasando un detto africano, ricorda che “ciò che non hai mai visto, né vissuto, lo trovi dove non sei mai stato”!
